Frattura delle ossa, il latte diminuisce il rischio
Quattro bicchieri di latte al giorno, o l'equivalente nei suoi derivati, diminuiscono del 72 per cento il rischio di frattura delle ossa. Che bere latte facesse bene lo si sapeva già, spesso però se ne evidenziava l'importanza nella dieta dei più piccoli per i benefici sullo sviluppo o negli anziani per il suo effetto nel contrastare l'osteoporosi. Il nuovo studio, coordinato da alcuni ricercatori dall'Università di Zurigo e dalla Scuola di medicina di Darthmouth, evidenzia che il latte andrebbe sempre integrato nell'alimentazione, a prescindere dalla fascia d'età. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sull'American Journal of Clinical Nutrition e presentati in occasione del Convegno Europeo di Reumatologia (EULAR - Parigi, Giugno 2008).
Lo studio ha coinvolto sia donne che uomini, 930 volontari in totale, in buona salute e con un'età compresa fra i 28 e gli 80 anni. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, un gruppo era di controllo e gli è stato fornito un placebo, l'altro invece, per un periodo di quattro anni, doveva integrare nella propria alimentazione 1.200 milligrammi di calcio al dì, l'equivalente di circa quattro bicchieri di latte.
Al termine dei quattro anni, i ricercatori hanno constatato che le persone che avevano integrato i 1.200 milligrammi di calcio nella propria dieta presentavano un rischio ridotto del 72 per cento di frattura ossea. I casi di fratture nel gruppo che aveva assunto il placebo sono stati 14 contro i 4 dell'altro gruppo.
Questo studio dimostra quindi che il calcio è importante ad ogni età. Il quantitativo utilizzato nella ricerca è in linea con quanto suggerito dall'OMS (circa 1 grammo al giorno). Quotidianamente bisognerebbe integrare nella propria dieta cibi ricchi di calcio come: latte, yogurt o formaggio. Sebbene alcuni studi hanno dimostrano che il formaggio e meglio degli integratori per l'assunzione del calcio, qualora sussistano delle patologie intestinali è possibile assumere il calcio come farmaco (è comunque opportuno rivolgersi al proprio medico). In altri casi, per esempio se c'è un'intolleranza al lattosio, si potrebbe integrare il tofu al posto del latte per rinforzare le ossa.
I ricercatori concludono evidenziando un aspetto importante, i benefici derivanti dal calcio cessano nel momento in cui se ne interrompe l'assunzione. Si è notato che alla fine del trattamento, le persone che avevano smesso di bere il latte, o i suoi derivati, presentavano un rischio di frattura identico al gruppo di controllo.
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