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Alito cattivo o alitosi, un problema diffuso - Salute: L'alitosi, o alito cattivo, è un disturbo molto frequente che affligge oltre il cinquanta per cento della popolazione

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Alito cattivo o alitosi, un problema diffuso

Alito cattivo: alcuni rimedi

L'alitosi, o alito cattivo, è un disturbo molto frequente che affligge oltre il cinquanta per cento della popolazione. Le origini possono essere diverse, ci possono essere disturbi della digestione o dell'apparato respiratorio, ma più in generale l'alitosi è causata da una cattiva igiene orale, in particolar modo in pazienti fumatori e sofferenti di patologie gengivali.

Quando nel cavo orale ci sono delle lesioni cariose molto estese, problemi parodontali e in ogni caso un mancato controllo dell'igiene orale, aumenta notevolmente la quantità di batteri, nel momento in cui la loro percentuale supera le 30 parti per bilione, ci si trova davanti a delle situazioni sgradevoli di alito cattivo. Le sedi più abitate da questi batteri sono il solco gengivale ed il terzo posteriore della lingua dove le caratteristiche anatomiche e patologiche possono favorire la riproduzione e il metabolismo di tali microrganismi.

Un igiene orale scrupolosa, in certi casi, non è sempre sufficiente per combattere le cause dell'alito cattivo. Grazie ad uno studio condotto presso il King College di Londra, i ricercatori sono riusciti ad isolare un ceppo batterico capace di neutralizzare gran parte dei composti che causano l'alito cattivo. Una scoperta che in futuro potrebbe contribuire alla realizzazione di nuovi rimedi efficaci contro l'alitosi.

Come eliminare l'alito cattivo (alitosi)

Nella maggior parte dei casi per eliminare il problema dell'alitosi basta una scrupolosa igiene del cavo orale che prevede l'utilizzo del filo interdentale almeno una volta al giorno e lo spazzolamento accurato dei denti dopo ogni pasto. E' importante dedicare qualche minuto anche alla pulizia della lingua, soprattutto a livello del terzo posteriore, dove la proliferazione batterica è maggiore e dove è più difficile la rimozione naturale della placca per la presenza del palato molle.

In determinate situazioni, quando non è possibile lavare i denti dopo il pasto, è bene sciacquare la bocca e masticare un chewing-gum allo xilitolo senza zucchero, che aiuta ad asportare gli eventuali frammenti di cibo in superficie e dagli spazi interdentali.

L'utilizzo regolare di collutori a base di sostanze ad azione antisettica consente di migliorare la situazione, questa soluzione pone però un rimedio temporaneo, alcune ore, la cui durata può variare da persona a persona.

Anche la limitazione di alcuni cibi può ridurre la comparsa dell'alito cattivo. Fra gli alimenti che provocano l'alitosi ci sono: cipolle, aglio, certe spezie, peperoni, carni affumicate, alcuni pesci, alcuni formaggi e bevande come caffè, birra, vino e alcolici. Inoltre, è bene ridurre le sigarette e in generale l'uso di tabacco.

In conclusione, se dovesse capitarci di soffrire di alitosi, bisogna ricordare che le cause possono essere di diversa entità, nel momento in cui non riusciamo ad individuarle da soli, una visita da uno specialista (odontostomatologo o l'odontoiatra), consentirebbe la diagnosi di eventuali patologie orali a carico di gengive e tessuti parodontali che spesso sono all'origine dell'alito cattivo.


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