Universo di bit

Viviamo tutti dentro un gigantesco computer e non lo sapevamo. Si tratta dell'Universo, come ci spiega lo scienziato Seth Lloyd del MIT. Due anni fa, Lloyd ha tentato un'impresa curiosa: calcolare la quantità  totale di informazione contenuta nel Cosmo. L'idea di base è che ogni sistema fisico esistente può essere descritto con una certa quantità  di informazione. Trasferendo tutto nel mondo dei calcolatori, questa viene codificata in un insieme di bit, cioè una stringa di 0 e di 1. Non solo: in linea di principio, ogni processo fisico può essere rappresentato da un'operazione, la quale modifica l'informazione contenuta nel sistema che lo subisce. Lloyd ha considerato ogni cambiamento che avviene nella materia e nella radiazione, anche a livello microscopico, come un'operazione. Immaginiamo di simulare la storia del Cosmo, particella per particella, in un super-computer dalle capacità  infinite. Le cifre ottenute da Lloyd sono formidabili: per riprodurre l'Universo attuale a partire dal Big Bang, il calcolatore avrebbe dovuto compiere un numero enorme di operazioni: 10 elevato alla 120esima potenza, cioè seguito da 120 zeri. Per gestire questa enorme quantità  di informazione, il computer dovrebbe compiere operazioni fra numeri a tantissime cifre: 10 elevato alla 90esima potenza. Probabilmente nessun calcolatore al mondo potrà  mai raggiungere queste prestazioni: ancora una volta la natura supera la tecnologia.

Melania Brolis

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