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Centella - piante officinali ed erbe medicinali - Piante officinali e erbe, scheda e informazioni per Centella - Nome botanico: Centella asiatica L.

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Piante officinali e erbe: Centella

Centella (Piante officinali)

Nome botanico: Centella asiatica L.
Famiglia pianta: Umbelliferae

Descrizione

La Centella è una piccola pianta erbacea tipica della medicina tradizionale indiana, nasce spontanea in vaste zone dell'India, in Pakistan, e in terreni umidi ed ombreggiati dell'Africa meridionale e dell'America centrale. La Centella è conosciuta anche come "erba della tigre", perché, si dice, le tigri la usano per medicarsi le ferite.

Tempo balsamico: dati non disponibili.

Attività principali e impiego terapeutico

Nella medicina tradizionale indiana (Ayurveda) le preparazioni a base di Centella asiatica sono consigliate come sedativi ma anche per migliorare la memoria e la concentrazione. La Centella ha uno spiccato tropismo verso il tessuto connettivo, agendo da normalizzatore nei processi patologici di questo tessuto. I preparati a base di Centella sono in grado di migliorare l'evoluzione della malattia venosa, e di prevenire le complicanze. Quindi la Centella è utile in casi di pesantezza degli arti inferiori, in casi di varici, ulcere varicose, telangectasie (comparsa di antiestetici capillari) e grazie alla sua attività antinfiammatoria è utilizzata nel trattamento della cellulite.

Conoscenze scientifiche

Si utilizzano le foglie, presenti anche in Farmacopea Ufficiale, ricche in saponine triterpeniche (asiaticoside, acido asiatico e madecassicoside), olio essenziale, fitosteroli e polifenoli. La parte attiva della Centella è rappresentata dalla sola frazione triterpenica (presente in specialità medicinali) ed indicata per migliorare la circolazione venosa ed il tono del tessuto connettivo. Per uso esterno è indicata nella cura di ulcere e ragadi.

Avvertenze

A differenza della frazione purificata, gli estratti idroalcolici o gli estratti secchi di Centella possono presentare effetti collaterali sul SNC, ed interazioni con benzodiazepine e antidepressivi. L'asiaticoside ha dimostrato attività iperglicemizzante

Livelli di tossicità: considerata relativamente pericolosa, soprattutto per i bambini, per le persone oltre i 55 anni e per coloro che ne assumono quantità superiori a quelle consigliate, per lunghi periodi di tempo.

Gravidanza ed allattamento: non è consigliabile l'uso. Uno studio condotto su pazienti gravide ha dimostrato che la somministrazione di 60 mg/die della frazione totale triterpenica della centella, iniziata in stadio molto precoce della gravidanza e continuata fio al 40° giorno di puerperio, non determina fenomeni di intolleranza, né complicazioni sia per la madre affetta da sindrome varicosa sia per il neonato. Sulla somministrazione oltre il 40° giorno non esistono fonti in letteratura.

Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.

Note sull'utilizzo delle piante medicinali


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