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Farmaco: Tramadolo Drm

Confezione: 100 mg / 2 ml 5 Fiale
Casa farmaceutica: Dorom S.r.l.
Classe farmaceutica: A
Ricetta Tramadolo Drm: RNR - medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta
ATC: N02AX02
Principio attivo Tramadolo Drm: Tramadolo (cloridrato)
Gruppo terapeutico: Analgesici oppioidi
Scadenza Tramadolo Drm: 36 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Tramadolo Drm (100 mg / 2 ml 5 Fiale )
Stati dolorosi acuti e cronici di diverso tipo e causa, di media e grave intensità come pure in dolori indotti da interventi diagnostici e chirurigici.
Posologia / dosaggio Tramadolo Drm (100 mg / 2 ml 5 Fiale )
La posologia deve essere adattata, a giudizio del medico, all’intensità del dolore e alla sensibilità individuale del pazienti. In genere, bisogna usare la più bassa dose analgesica efficace. Adulti e ragazzi di 12 anni od oltre: la posologia consigliata per le diverse forme farmaceutiche è: soluzione iniettabile 100 mg/2 ml: 1 fiala per via ev lenta o fleboclisi oppure per via im o sc; fino a 4 fiale al giorno. Capsule rigide 50 mg: 1-2 capsule ogni 4-6 ore; fino a 8 capsule al giorno. Gocce orali, soluzione 100 mg/ml (1 gtt = 2,5 mg): 20 gocce ogni 4-6 ore (pari a 50 mg); fino a 8 prese giornaliere. Le gocce possono essere diluite con una piccola quantità di bevanda a piacere. La dose giornaliera di 400 mg non dovrebbe essere abitualmente superata per qualunque via di somministrazione. Nel dolore post operatorio possono essere somministrati, con buona tollerabilità, fino a 600 mg al giorno e dosaggi anche superiori nel dolore oncologico. Bambini fino a 12 anni: il tramadolo è controindicato nei bambini con età < 12 anni. Pazienti geriatrici: uso negli anziani: in soggetti > 75 anni la concentrazione sierica del tramadolo è lievemente aumentata e l’emivita di eliminazione è lievemente prolungata. Pertanto, non sono raccomandate dosi superiori a 300 mg/die. Insufficienza renale/dialisi ed insufficienza epatica: in pazienti con insufficienza renale e/o epatica severe, l’eliminazione del tramadolo è rallentata. In questa tipologia di pazienti la somministrazione del farmaco è controindicata (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego nel RCP). In caso di moderata insufficienza della funzione epatica o renale la posologia di tramadolo deve essere ridotta. Durata del trattamento: per nessuna ragione il tramadolo deve essere somministrato più a lungo di quanto necessario. Se, a causa della natura o della severità della patologia si rendesse necessario trattare il dolore per un periodo prolungato, allora bisogna monitorare il paziente con attenzione e regolarità (se necessario con interruzioni del trattamento) per stabilire se e in quale misura sia necessario estendere ulteriormente la durata del trattamento stesso.