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Farmaco: Thioplex | Bugiardino n. 12789 - Foglietto illustrativo n. 12789 - Farmaco Thioplex: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: iniett. 1 Flacone 15 mg ]

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Farmaco: Thioplex

Farmaco: Thioplex | Bugiardino n. 12789

Confezione: iniett. 1 Flacone 15 mg

Casa farmaceutica: ADIENNE S.r.l.

Classe farmaceutica: H

Ricetta Thioplex: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

ATC: L01AC01

Principio attivo Thioplex: Tiotepa

Gruppo terapeutico: Antineoplastici alchilanti

Scadenza Thioplex: n.d.

Temperatura di conservazione: Da +2° a +8°

Indicazioni terapeutiche / effetti Thioplex (iniett. 1 Flacone 15 mg )

Il Thiotepa è indicato nel trattamento palliativo di diverse neoplasie. I risultati più incoraggianti sono stati osservati tuttavia nei seguenti tumori: adenocarcinoma della mammella; adenocarcinoma dell’ovaio; controllo delle effusioni intracavitarie secondarie a processi neoplastici diffusi o localizzati di diverse cavità sierose; carcinoma papillare superficiale della vescica. Il Thiotepa è stato inoltre impiegato nel trattamento di linfomi, quali ad esempio il linfosarcoma e il linfoma di Hodgkin.

Posologia / dosaggio Thioplex (iniett. 1 Flacone 15 mg )

Può essere somministrato per via intramuscolare, per via endovenosa, per via intracavitaria e per instillazione vescicale. A causa della estrema variabilità dell’assorbimento nel tratto gastrointestinale il Thiotepa non deve essere somministrato per via orale. Per la ricostituzione della soluzione si consiglia di utilizzare 1,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili. La soluzione così ottenuta è ipotonica e deve essere ulteriormente diluita, prima dell’uso, con soluzione fisiologica. La posologia del Thioplex deve essere attentamente personalizzata. Una risposta lenta al trattamento con Thiotepa non indica necessariamente una mancanza di effetto terapeutico. In questi casi, la somministrazione di dosi più elevate può indurre solo una maggiore tossicità. Non appena si raggiunge una risposta adeguata si consiglia di continuare con una terapia di mantenimento (ad intervalli di 1-4 settimane). Per mantenere un effetto ottimale, si consiglia di somministrare le dosi di mantenimento ad intervalli di almeno una settimana l’una dall’altra in modo da ridurre al massimo la sua tossicità ematologica. Le dosi di mantenimento devono essere attentamente individuate ed aggiustate settimanalmente in funzione dei valori ematici di laboratorio osservati prima e dopo ciascun ciclo di trattamento. L’efficacia e la tossicità del prodotto in età pediatrica non è nota. Somministrazione per via intramuscolare o per via endovenosaThioplex può essere somministrato per via intramuscolare o per via endovenosa veloce alla posologia di 0,3-0,4 mg/Kg. Le dosi devono essere somministrate ad intervalli di 1-4 settimane. Nel trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata, Thioplex può essere utilizzato in polichemioterapia alla dose di 15-30 mg, per via intramuscolare, tre volte alla settimana per due settimane. Questo ciclo di trattamento può essere ripetuto dopo un intervallo di 6-8 settimane in modo da consentire il recupero midollare. In alternativa si può somministrare, sempre in polichemioterapia, una dose da 15 mg/die (im o ev) per 4 giorni consecutivi seguito dopo 3 settimane da dosi di mantenimento di 15 mg per via intramuscolare ogni 14-21 giorni. Nel trattamento del carcinoma dell’ovaio Thioplex può essere impiegato alla dose di 15 mg in unica somministrazione giornaliera, per via im o ev, sia in mono che in polichemioterapia, per 4 giorni consecutivi seguita successivamente da dosi singole ad intervalli di 1 o 2 settimane. Somministrazione per via intracavitaria: la posologia raccomandata è di 0,6-0,8 mg/Kg. Si consiglia di somministrare il farmaco attraverso lo stesso tubo impiegato per la rimozione del liquido dalla cavità interessata. Somministrazione intravescicale: i pazienti con carcinoma papillare della vescica devono essere deidratati prima del trattamento per 8-12 ore. Il Thiotepa deve essere quindi instillato nella vescica alla dose di 60 mg in 30-60 ml di soluzione fisiologica tramite catetere. Per avere il massimo effetto la soluzione deve essere trattenuta in vescica per 2 ore. Se il paziente non è in grado di trattenere 60 ml di soluzione per 2 ore, la dose può esser somministrata in 30 ml. Si consiglia di far cambiare posizione al paziente ogni 15 minuti al fine di consentire il massimo contatto con le pareti interne della vescica. Si consiglia un trattamento settimanale per un massimo di 4 settimane. Se necessario, il ciclo di trattamento può essere ripetuto, ma il secondo e il terzo ciclo devono essre somministrati con cautela poiché potrebbero aumentare la mielodepressione. A seguito di somministrazione intravescicale si sono verificati dei decessi, causati da mielodepressione dovuta ad assorbimento sistemico del farmaco. N.B. Pazienti precendentemente sottoposti a radioterapia della vescica presentano un aumentato rischio di tossicità farmacologica.


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