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Farmaco: Aggrastat
Confezione: 250 mcg / ml fl 50 ml
Casa farmaceutica: Merck Sharp & Dohme S.p.A.
Classe farmaceutica: H
Ricetta Aggrastat: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
ATC: B01AC17
Principio attivo Aggrastat: Tirofiban (cloridrato monoidrato)
Gruppo terapeutico: Antiaggreganti piastrinici
Scadenza Aggrastat: 36 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Aggrastat (250 mcg / ml fl 50 ml )
Prevenzione a breve termine di infarti del miocardio in pazienti con angina instabile o infarto miocardico non Q con l’ultimo episodio di dolore toracico che si manifesta entro le 12 ore e con alterazioni all’ECG e/o enzimi cardiaci elevati. I pazienti che più verosimilmente traggono beneficio dal trattamento sono quelli ad alto rischio per lo sviluppo di infarto miocardico entro i primi 3-4 giorni successivi all’inizio dei sintomi di angina acuta compresi coloro che probabilmente saranno sottoposti a una precoce PTCA (vedere nel foglio illustrativo Dosaggio, modo e tempi di somministrazione); è previsto che Aggrastat venga usato con acido acetilsalicilico ed eparina non frazionata.
Posologia / dosaggio Aggrastat (250 mcg / ml fl 50 ml )
Solo per uso ospedaliero da parte di medici specialisti esperti nella gestione di sindromi coronariche acute. Diluire il prodotto prima dell’uso. Somministrare Aggrastat per via ev a una iniziale velocità di infusione di 0,4 mcg/kg/min in 30 min; proseguire a una velocità di infusione di mantenimento di 0,1 mcg/kg/min. Anziani: nessun aggiustamento posologico (vedere nel foglio illustrativo Avvertenze speciali). Insufficienza renale grave (ClCr <30 ml/min): ridurre il dosaggio di Aggrastat del 50% (vedere nel foglio illustrativo Avvertenze speciali). La tabella riportata nel foglio illustrativo viene fornita come guida per l’aggiustamento del dosaggio in base al peso. Inizio e durata della terapia: iniziare entro 12 ore dopo l’ultimo episodio anginoso; la durata raccomandata della terapia non deve essere inferiore a 48 ore. L’infusione di Aggrastat e di eparina non frazionata può essere proseguita durante l’angiografia coronarica e deve essere mantenuta per almeno 12 ore e non oltre le 24 ore successive all’angioplastica/aterectomia. L’infusione deve essere sospesa una volta che il paziente sia clinicamente stabile e non siano programmate dal medico curante tecniche d’intervento coronarico. L’intera durata del trattamento non deve superare le 108 ore.
Terapia concomitante (eparina non frazionata, ASA): iniziare il trattamento con eparina non frazionata con un bolo endovenoso di 5.000 U e quindi proseguire con un’infusione di mantenimento di 1.000 U per ora. Il dosaggio dell’eparina è titolato in modo da mantenere un APTT di circa il doppio del valore normale. Salvo controindicazioni, tutti i pazienti devono ricevere ASA per os prima dell’inizio di Aggrastat. Il trattamento con questo farmaco deve essere proseguito almeno per la durata dell’infusione di Aggrastat. Se è richiesta la PTCA, l’eparina deve essere sospesa dopo PTCA e le cannule devono essere rimosse una volta che la coagulazione sia ritornata nella norma, per es. quando il tempo di coagulazione attivata è <180 secondi (di solito 2-6 ore dopo la sospensione dell’eparina).