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Fossili sul Web

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L'era paleozoica incontra l'epoca di Internet. Alcuni sommozzatori africani hanno filmato un coelacanth - un antico pesce dallo scheletro osseo - ad una profondità di oltre 100 metri, quindi hanno diffuso l'immagine nel World Wide Web.

Abbiamo scorto un esemplare adulto lungo circa un metro e trenta centimetri, e l'abbiamo filmato per cinque minuti", dice Pieter Venter, capo della spedizione. Appena la telecamera è stata riportata in superficie, le foto digitali sono state diffuse sul Web.

"È incredibile come, dopo quattro giorni di ricerche, tre dei quali passati al di sotto dei cento metri di profondità, stessimo diventando tesi", ha riferito Venter. "Le condizioni ambientali e di visibilità erano eccellenti".

I coelacanth hanno abitato i mari per circa 400 milioni di anni e si è pensato fossero da lungo tempo estinti, finché non ne è stato catturato uno da un battello da pesca a largo del Sud Africa nel 1938.

La cattura ha provocato un terremoto nel mondo scientifico, ed è da molti giudicata una delle più grandi scoperte geologiche del ventesimo secolo.

I coelacanth sono stati in seguito ritrovati vicino alle Isole Comoro, al largo della costa orientale dell'Africa, e più di recente presso le coste indonesiane. Ma nessun esemplare è stato visto al di fuori del Sudafrica prima che Venter decidesse di immergersi in Sodwana e ne avvistasse tre - è stata la prima volta che un sommozzatore ha potuto osservare il pesce nel proprio ambiente naturale.

Venter è tornato il mese successivo nel luogo dell'avvistamento con una squadra di sommozzatori riuscendo a filmare tre esemplari, di dimensioni comprese tra il metro e messo e il metro e ottanta, ad oltre cento metri di profondità.

"Possiamo vedere chiaramente i segni sui tre pesci che sono stati filmati in precedenza, così da capire se si tratta di nuovi individui o esemplari già avvistati prima", commenta Venter.

Ogni coelacanth ha un personale disegno di piccole macchie bianche che consente agli scienziati di distinguere i singoli individui. Nella spedizione in corso si spera di poter filmare più creature, così da permettere eventualmente agli scienziati di determinare se la popolazione di coelacanth di Sodwana sia indipendente e capace di riprodursi, o se si tratta solamente di pochi esemplari qui giunti dalle Isole Comoro.

I sommozzatori possono rimanere solamente per 12 minuti a quelle profondità, e possono occorrere fino a due ore per la risalita. Infatti è necessario effettuare la decompressione fermandosi a varie profondità. Uno dei cameraman che aveva filmato i pesci era risalito senza decompressione, ed è stato il secondo dei tre morti collegati alla ricerca dei coelacanth del Sudafrica.

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