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Astronomia : Radiazioni stellari - Radiazioni stellari - Gli astronomi potrebbero essere in grado di sfruttare questa scoperta per comprendere pił a fondo

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Radiazioni stellari

Radiazioni delle stelle

Il pił compatto gruppo di giovani stelle conosciuto nella Via Lattea, L'Arches Cluster, č caratterizzato da una forte emissione di venti solari ricchi di raggi X. Nelle profonditą  della regione interna della nostra Via Lattea, a soli cento anni luce dal buco nero presente nel suo nucleo, giace un compatto gruppo di giovani stelle il cui flusso combinato dei venti stellari rivaleggia con quello prodotto negli scontri tra stelle in lontane galassie. Si tratta della prima scoperta d'emissioni di raggi X in un giovane gruppo di stelle all'interno della Via Lattea.

Gli astronomi potrebbero essere in grado di sfruttare questa scoperta per comprendere pił a fondo sia la dinamica delle zone caratterizzate da un'intensa formazione di stelle sia la storia della nascita della nostra galassia.

Utilizzando gli strumenti del Chandra X-ray Observatory, Farhad Yusef-Zadeh ed i suoi colleghi dell'Universitą  del Northwestern hanno messo sotto osservazione l'Arches Cluster per 14 ore, focalizzando su un piccolo gruppo di 150 stelle di tipo O in un'area del diametro di un anno luce. L'ammasso si trova vicino al nucleo della galassia e a soli 25.000 anni luce dal sole. Il gruppo di stelle č molto giovane, esiste da meno di due milioni di anni. La sua particolaritą  consiste nel contenere un gran numero di stelle dalla vita breve e di grande massa, e non mostra segni della passata presenza di supernove. Esso contiene, in un'area di appena 4,3 anni luce (equivalente alla distanza tra il Sole e la stella pił vicina, Alpha Centauri), circa centomila stelle. Inoltre almeno 150 delle sue stelle sono annoverate tra le pił luminose dell'intera Via Lattea; astri di questo tipo se ne trovano solamente uno ogni dieci milioni, nelle altre zone. Questo fa del nostro ammasso uno degli oggetti pił luminosi dell'intera galassia.

Dalle osservazioni effettuate pare che i gas ad alta energia emessi dall'ammasso siano proprio i venti solari. Secondo Yusef-Zadeh, le osservazioni effettuate da Chandra mostrano la presenza di venti caldi provenienti dal gruppo di stelle alla velocitą  di 1000 chilometri al secondo. Laddove i venti collidono, essi raggiungono la temperatura di 60 milioni di gradi Kelvin e producono fulgide emissioni di raggi X. Casey Law, dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, che ha collaborato al progetto, si sbilancia ulteriormente affermando che i gas sono cosą¬ caldi da lasciare l'ammasso e riscaldare un'ampia zona circostante. Se cosą¬ fosse, questo effetto aiuterebbe a spiegare le vaste zone di gas caldi a lungo osservate al centro della Via Lattea.

Grazie alla sua straordinaria energia, gli astronomi sperano di poter sfruttare l'ammasso come un laboratorio relativamente vicino, grazie al quale studiare i processi che avvengono nelle galassie con forti emissioni di raggi X. Le ricerche future prevedono comunque una maggiore attenzione verso questi gruppi di corpi celesti all'interno della nostra galassia. A causa delle enormi forze mareali che agiscono nel nucleo della galassia, comunque, si pensa che l'ammasso sia destinato a disperdersi entro pochi milioni di anni.


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