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Ritardare l'eiaculazione con uno spray

Ritardare l'eiaculazione con uno spray

Esistono diversi rimedi contro l'eiaculazione precoce, possono essere di tipo psicologico o farmacologico (per esempio la pillola argento Priligy), prima di tutto bisogna però capirne le cause per intervenire in maniera adeguata. Circa il 20-25 per cento degli uomini vorrebbero ritardare l'eiaculazione perché avviene troppo presto, un problema che in certi casi ha delle serie ripercussioni sulla vita sessuale. In aiuto della popolazione maschile potrebbe presto arrivare un nuovo farmaco spray che promette di ritardare l'orgasmo maschile.

Già qualche anno fa alcuni ricercatori provano a mettere a punto uno spray per ritardare l'eiaculazione, a distanza di tempo non se ne seppe però più nulla (probabilmente lo studio clinico di fase III non diede i risultati sperati). Ora ci riprova Mike Wyllie, uno dei ricercatori che contribuì all'invenzione del Viagra, con un nuovo spray attualmente identificato dalla sigla PSD502.

Lo spray ritardante, composto da due blandi anestetici, va applicato prima del rapporto sessuale (fino a due ore prima). Il farmaco è in grado di garantire, in alcuni casi, una durata superiore di circa 8 volte ma gli esperti avvertono che è utile solo in chi soffre veramente del disturbo, se non si soffre di eiaculazione precoce lo spray non è indicato e non aiuta ad ottenere "tempistiche migliori". Mediamente gli uomini europei hanno l'eiaculazione dopo sei minuti, il farmaco è pensato per quei casi dove a volte si arriva con difficoltà a un minuto.

Secondo Mike Wyllie, lo spray per ritardare l'eiaculazione potrebbe avere un prezzo sufficientemente basso da essere distribuito dal Servizio Sanitario nazionale, cosa che invece non avviene con il Viagra a causa dei costi molto elevati. Attualmente si sta aspettando l'autorizzazione dell'European Medicines Agency (EMA) per poter commercializzare il farmaco (PSD502) nei 27 paesi dell'Unione Europea. Il via libera non arriverà prima di 1 anno / 18 mesi, per acquistare il farmaco bisognerà quindi attendere almeno fino al 2014.


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