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Farmaco: Venbig
Confezione: 500ui / 10 ml iv fl + 1 Fiala
Casa farmaceutica: Kedrion S.p.A.
Classe farmaceutica: H
Ricetta Venbig: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
ATC: J06BB04
Principio attivo Venbig: Immunoglobulina umana antiepatite B per uso endovenoso (FU)
Gruppo terapeutico: Immunoglobuline specifiche
Scadenza Venbig: 36 mesi
Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°
Indicazioni terapeutiche / effetti Venbig (500ui / 10 ml iv fl + 1 Fiala )
Profilassi delle recidive dell’epatite B dopo trapianto di fegato nell’insufficenza epatica indotta da epatite B; immunoprofilassi dell’epatite B: in caso di esposizione accidentale in soggetti non immunizzati (incluse le persone che non sono completamente vaccinate o il cui ciclo di vaccinazione non è conosciuto); in pazienti in emodialisi, finché la vaccinazione non è diventata efficace; nel neonato di madre portatrice del virus dell’epatite B; in soggetti che non hanno mostrato una risposta immunitaria dopo la vaccinazione (anticorpi anti-epatite B non misurabili) e per i quali è necessaria una prevenzione continua per il rischio persistente di contrarre l’epatite B.
Posologia / dosaggio Venbig (500ui / 10 ml iv fl + 1 Fiala )
Profilassi delle recidive dell’epatite B dopo trapianto di fegato nell’insufficienza epatica indotta da epatite B: adulti, 10000 UI il giorno del trapianto peri-operativamente; in seguito; 2000-10000 UI/giorno fino al giorno 7, e quanto necessario per mantenere i livelli di anticorpi sopra 100-150 UI/l nei pazienti HBV-DNA negativi e sopra 500 UI/l nei pazienti HBV-DNA positivi. Bambini: la posologia deve essere regolata a seconda della superficie corporea, sulla base di 10000 UI/1,73 m2. Immunoprofilassi dell’epatite B: in caso di esposizione accidentale in soggetti non immunizzati: almeno 500 UI, in base all’intensità dell’esposizione, il prima possibile dopo l’esposizione stessa, e preferibilmente entro 24-72 ore; in pazienti in emodialisi: 8-12 UI/kg fino a un massimo di 500 UI, ogni 2 mesi fino al verificarsi della sieroconversione conseguente alla vaccinazione; nel neonato con madre portatrice del virus dell’epatite B, alla nascita o prima possibile dopo la nascita: 30-100 UI/kg, la somministrazione delle immunoglobuline anti-epatite B può essere ripetuta fino alla sieroconversione conseguente alla vaccinazione. In tutte queste situazioni, la vaccinazione contro il virus dell’epatite B è fortemente consigliata. La prima dose del vaccino e le immunoglobuline umane anti-epatite B possono essere iniettate lo stesso giorno, però in siti differenti. In soggetti che non hanno mostrato una risposta immunitaria dopo la vaccinazione (anticorpi anti-epatite B non misurabili) e per i quali è necessaria una prevenzione continua può essere presa in considerazione la somministrazione di 500 UI negli adulti e 8 UI/kg nei bambini, ogni 2 mesi; si considera che un titolo anticorpale protettivo minimo sia di 10 mUI/ml.