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Farmaco: Starcef | Bugiardino n. 12352 - Foglietto illustrativo n. 12352 - Farmaco Starcef: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 1g / 3 ml im 1 Flacone + 1 f ]

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Farmaco: Starcef

Farmaco: Starcef | Bugiardino n. 12352

Confezione: 1g / 3 ml im 1 Flacone + 1 f

Casa farmaceutica: FIRMA - Fabbr. Ital. Ritrov. Medic. Aff S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Starcef: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: J01DD02

Principio attivo Starcef: Ceftazidima (pentaidrato)

Gruppo terapeutico: Antibatterici cefalosporinici

Scadenza Starcef: 24 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Starcef (1g / 3 ml im 1 Flacone + 1 f )

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi «difficili» o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici; in particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi; profilassi chirurgica: la somministrazione di Starcef risulta in grado di ridurre l’incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminati o potenzialmente tali.

Posologia / dosaggio Starcef (1g / 3 ml im 1 Flacone + 1 f )

Va somministrato per via parenterale (endovenosa o intramuscolare profonda). Dosaggio: varia in rapporto alla gravità del singolo caso, sensibilità, sito e tipo di infezione, età, funzionalità renale e Secondo prescrizione medica. Via im: adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella terapia della riacutizzazione batterica della bronchite cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale è di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedono dosaggi più elevati, si può ricorrere alla via ev. Via ev: adulti: 1-6 g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravità (soggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia può essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die (6 g/die) in 3 somministrazioni. Anziani: nei pazienti anziani gravi, in considerazione della ridotta clearance della ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di età > 80 anni. Pazienti con compromissione renale: la ceftazidima è escreta immodificata dai reni. Pertanto deve essere ridotta la posologia nei pazienti con compromissione della funzionalità renale. Si dovrebbe somministrare una dose iniziale di 1 g. Per il mantenimento è necessario far riferimento alla tabella inserita nel foglietto illustrativo. Nelle infezioni gravi si potrà aumentare del 50% la dose unitaria (riportata in tabella) oppure aumentare la frequenza di somministrazione: in questi casi andranno controllati i livelli sierici di ceftazidima i cui valori minimi non dovrebbero superare 40 mg/l. Nei bambini la ClCr andrà adattata tenendo conto della superficie corporea o del peso corporeo privato dei grassi. Profilassi chirurgica: per la prevenzione delle infezioni post operatorie verranno somministrati, in relazione a tipo, durata e rischio di contaminazione dell’intervento, 1 g im o 1-2 g ev in dose singola (profilassi "ultra short term") o in dosi ripetute (profilassi "short term"). Emodialisi: L’emivita sierica durante l’emodialisi varia da 3 a 5 ore. Ai pazienti in dialisi è opportuno ripetere alla fine di ogni trattamento le dosi indicate in tabella di cui sopra. Dialisi peritoneale: la ceftazidima può essere impiegata sia nella dialisi peritoneale che nella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). La ceftazidima può essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 125-250 mg ogni due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi o ad emofiltrazione ad alto flusso somministrare 1 g al giorno in dose singola o in dosi suddivise. In caso di emofiltrazione a basso flusso seguire il dosaggio raccomandato in caso di funzionalità renale ridotta. Nei pazienti in emofiltrazione venovenosa ed emodialisi venovenosa seguire le raccomandazioni posologiche riportate nelle tabelle inserite nel foglietto illustrativo. La dose di mantenimento deve essere somministrata ogni 12 ore. Preparazione della soluzione: Starcef è confezionato in flaconi contenenti una miscela sterile di ceftazidima pentaidrato e carbonato di sodio anidro. Per la preparazione della soluzione per somministrazione intramuscolare, il contenuto del flacone può essere ricostituito aggiungendovi il contenuto della fiala annessa (acqua p.p.i.). Per la preparazione della soluzione per somministrazione ev, ricostituire 1 g di prodotto in 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili (la relativa fiala non è compresa nella confezione).


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