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Farmaco: Migracin | Bugiardino n. 08524 - Foglietto illustrativo n. 08524 - Farmaco Migracin: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 500 mg / 2 ml im iv 5 Fiale ]

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Farmaco: Migracin

Farmaco: Migracin | Bugiardino n. 08524

Confezione: 500 mg / 2 ml im iv 5 Fiale

Casa farmaceutica: Max Farma S.r.l. -

Classe farmaceutica: H

Ricetta Migracin: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

ATC: J01GB06

Principio attivo Migracin: Amikacina solfato (FU)

Gruppo terapeutico: Antibatterici aminoglicosidici

Scadenza Migracin: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Migracin (500 mg / 2 ml im iv 5 Fiale )

Migracin è indicato nel trattamento a breve termine di infezioni gravi da ceppi sensibili di germi Gram-negativi, comprese le specie di Pseudomonas, E. coli, Proteus indolo+ e indolo-, di Providencia, del gruppo Klebsiella-enterobacter-serratia, e di Acinetobacter. Questo antibiotico si dimostra efficace: nella terapia delle batteriemie, delle setticemie e delle sepsi neonatali; nella terapia delle infezioni gravi delle vie respiratorie; delle ossa e delle articolazioni; del SNC (inclusa la meningite); delle infezioni intra addominali (inclusa la peritonite); delle ustioni e delle infezioni post-operatorie (incluse quelle della chirurgia vascolare); nella terapia delle infezioni gravi, complicate e ricorrenti, delle vie urinarie, causate da germi Gram negativi. Per contro, come gli altri aminoglicosidi, l’amikacina non è indicata negli episodi infettivi iniziali non complicati del tratto urinario, quando l’agente eziologico è sensibile ad antibiotici potenzialmente meno tossici; nella terapia delle infezioni da stafilococco; perciò si può adottare come terapia d’attacco in caso di infezioni stafilococciche accertate o presunte, quando il paziente è allergico ad altri antibiotici, o è presente un’infezione mista da stafilococchi e Gram negativi; nella terapia delle sepsi neonatali, quando il test di sensibilità indica che altri aminoglicosidi non si possono impiegare. In tali casi può essere indicata anche una terapia concomitante con un antibiotico di tipo penicillinico, a causa della possibilità di sovrainfezione da Gram positivi (streptococchi o pneumococchi). Migracin è in grado di combattere le infezioni da germi Gram negativi resistenti alla gentamicina e alla tobramicina, particolarmente da Proteus rettgeri, Providencia stuartii, Serratia mercescens e Pseudomonas aeruginosa.

Posologia / dosaggio Migracin (500 mg / 2 ml im iv 5 Fiale )

Per la via intramuscolare di somministrazione, la posologia consigliata, sia per bambini di qualsiasi età che per gli adulti (quando la funzionalità renale sia normale) è di 15 mg/kg/die. La quantità giornaliera totale di antibiotico stabilita su questa base, che in un adulto di peso normale corrisponderebbe a 1 grammo di amikacina, va ripartita nelle 24 ore in 2-3 dosi, da somministrare a intervalli regolari. I pazienti con peso corporeo molto elevato non devono comunque ricevere più di 1,5 g al dì. Nei neonati si consiglia di iniziare con una dose d’attacco di 10 mg/kg seguita da 7,5 mg/kg ogni 12 ore. La durata media del trattamento con amikacina dovrebbe andare dai 7 ai 10 giorni, alla posologia stabilita nell’adulto o nel bambino; con tale schema le infezioni, se non complicate da germi sensibili, dovrebbero rispondere favorevolmente entro 48 ore. Se dopo 4-5 giorni non si manifesta la risposta clinica desiderata, si dovrebbe sospendere la terapia e controllare nuovamente la sensibilità del germe in causa. La mancata risposta può essere dovuta a resistenza del germe o alla presenza di foci settici, che richiedono un drenaggio chirurgico. Quando è necessario un periodo di trattamento superiore ai 10 giorni, si dovrebbe controllare quotidianamente la funzionalità renale e acustica. Nei pazienti con funzionalità renale compromessa, nei limiti del possibile si dovrebbe sempre controllare la concentrazione sierica di amikacina, e adeguare la posologia: somministrando le dosi per un soggetto con funzionalità normale, a intervalli più lunghi; oppure somministrando dosaggi ridotti rispetto alla norma e mantenendo fissi gli intervalli di tempo. In entrambi i casi si deve controllare la ClCr e i livelli sierici di creatinina, in quanto questi dati sono correlati, nel paziente con funzione renale ridotta, con emivita dell’antibiotico. In particolare: se non si conosce il tasso di ClCr e le condizioni del paziente sono stabili, l’intervallo tra le somministrazioni si calcola moltiplicando il valore del tasso di creatinina sierica per 9 (es.: 2 ml/100 ml di creatinina X 9 = 18 ore di intervallo); se è preferibile somministrare l’amikacina a intervalli fissi, occorrerebbe innanzitutto controllare le concentrazioni sieriche dell’antibiotico, per essere sicuri che non eccedano i 35 gamma/mt. Se ciò non è possibile, e le condizioni del paziente sono stabili, avendo a disposizione i valori della ClCr e della creatininemia, si può iniziare con una dose di attacco di 7,5 mg/kg e stabilire l’intervallo in 12 ore. La dose da somministrare successivamente, ogni 12 ore, verrà calcolata secondo la seguente formula:
ClCr calcolata nel paziente/ClCr teorica normale x dose d’attacco (= 7,5 mg x peso corporeo).
Alternativamente, se si conosce il valore "steady-state" della creatininemia, si può dividere la dose normale per questo valore e ottenere così il dosaggio ridotto da somministrare ogni 12 ore. Per la via endovenosa di somministrazione, la dose iniziale, il dosaggio giornaliero e la quantità totale di amikacina da somministrare, restano uguali a quelli riferiti per la via intramuscolare, così come uguale la modalità di somministrazione (2-3 somministrazioni al dì a intervalli regolari). Nell’adulto l’antibiotico va somministrato diluendo la fiala da 500 mg in 200 ml di soluzione fisiologica o di soluzione glucosata al 5% o di altra soluzione compatibile; il tempo di infusione deve andare da 30 a 60 minuti. La fiala da 1 g va diluita sempre in 200 mg di soluzione compatibile e infusa in 60 minuti. Nei bambini la quantità di fluido è da usare in stretta relazione con la quantità di antibiotico che il bambino deve assumere. Il liquido di infusione deve essere somministrato in un periodo di 30 o 60 minuti; nei bambini più piccoli l’infusione dovrebbe durare da 1 a 2 ore. L’amikacina non dovrebbe essere unita a altre sostanze da infondere, ma somministrata da sola, secondo lo schema posologico stabilito.


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