Cerca un farmaco » |
Farmaco: Lipidem
Confezione: 200 mg / ml 10 Flaconi 100 ml
Casa farmaceutica: B. Braun Milano S.p.A.
Classe farmaceutica: C
Ricetta Lipidem: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
ATC: B05BA02
Principio attivo Lipidem: Trigliceridi saturi a catena media + trigliceridi di acidi omega-3 + olio di soia per uso parenterale
Gruppo terapeutico: Soluzioni nutrizionali parenterali
Scadenza Lipidem: 24 mesi
Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°
Indicazioni terapeutiche / effetti Lipidem (200 mg / ml 10 Flaconi 100 ml )
Apporto di lipidi, comprendente acidi grassi essenziali omega-6 e omega-3, come parte di un regime di nutrizione parenterale per adulti, quando la nutrizione orale o enterale è impossibile, insufficiente o controindicata.
Posologia / dosaggio Lipidem (200 mg / ml 10 Flaconi 100 ml )
Adulti: il dosaggio deve essere adeguato ai fabbisogni del singolo paziente. Dosaggio raccomandato: 1-2 g di lipidi per kg di peso corporeo al giorno, equivalente a: 5-10 ml di Lipidem 200 mg/ml per kg di peso corporeo al giorno. Velocità d’infusione: somministrare l’infusione alla minima velocità possibile. Durante i primi 15 minuti la velocità d’infusione deve essere pari solo al 50% della massima velocità d’infusione applicabile. Velocità d’infusione massima: fino a 0,15 g di lipidi all’ora per kg di peso corporeo, equivalenti a: fino a 0,75 ml di Lipidem 200 mg/ml all’ora per kg di peso corporeo. Nei pazienti denutriti la velocità d’infusione deve essere ridotta. Poichè l’esperienza clinica dell’uso di Lipidem a lungo termine è limitata, normalmente esso non dovrebbe essere somministrato per più di una settimana. Solo se effettivamente richiesto, l’emulsione può essere somministrata più a lungo con un attento monitoraggio metabolico. Lipidem è adatto per l’infusione endovenosa sia centrale sia periferica. Pazienti pediatrici: la sicurezza e l’efficacia nei bambini e negli adolescenti non sono ancora state dimostrate.