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Farmaco: Librium
Confezione: 30 Capsule 10 mg
Casa farmaceutica: Valeant Pharmaceuticals Italy S.r.l.
Classe farmaceutica: C
Ricetta Librium: RR4 - medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica; specialità soggetta alla Legge 49/2006, tab. IIE
ATC: N05BA02
Principio attivo Librium: Clordiazepossido cloridrato (FU)
Gruppo terapeutico: Ansiolitici benzodiazepinici
Scadenza Librium: 60 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Librium (30 Capsule 10 mg )
Trattamento degli stati ansiosi e dei disturbi da somatizzazione, specie a carico dell’apparato gastroenterico e cardiovascolare; le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio; trattamento degli stati di agitazione psicomotoria in caso di delirium tremens e sindrome da astinenza da alcool; come sedativo e ansiolitico prima di un intervento chirurgico.
Posologia / dosaggio Librium (30 Capsule 10 mg )
Poichè Librium presenta un vasto campo di indicazioni cliniche, la sua dose ottimale varia in base alla diagnosi ed alla reattività del paziente; soltanto una posologia individuale permetterà di ottenere i migliori risultati terapeutici; adulti: negli stati lievi e di media gravità, 10 mg di Librium 2-3 volte al dì; nelle forme più gravi 20 mg di Librium 2-4 volte al dì; pazienti debilitanti o anziani: 10 mg di Librium al dì; bambini: 10 mg di Librium al dì; questa dose può essere aumentata a giudizio del medico; negli stati di eccitazione acuta (delirium tremens, stati isterici, di panico, eccitamento degli psicotici, ecc.) si possono somministrare dosi giornaliere di Librium intorno a 50-100 mg; a seconda della necessità questa dose può essere elevata fino a 300 mg al giorno; ottenuto l’effetto terapeutico la dose giornaliera deve essere ridotta fino a stabilire la dose di mantenimento; è consigliabile iniziare il trattamento con la dose minima indicata, incrementandola successivamente, se necessario, dopo aver saggiato la reattività individuale; la dose massima non dovrebbe essere superata; il trattamento degli stati di ansia dovrebbe essere il più breve possibile; è necessario rivalutare le condizioni cliniche del paziente regolarmente per stabilire se il trattamento debba essere continuato, particolarmente in assenza di sintomi; la durata complessiva del trattamento, generalmente, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale; in determinati casi può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in questo caso tale estensione del trattamento non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente; essendo il clordiazepossido una benzodiazepina a lunga durata d’azione, il paziente deve essere controllato regolarmente per diminuire, se necessario, la dose o la frequenza delle somministrazioni al fine di prevenire l’iperdosaggio dovuto all’accumulo.