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Farmaco: Fenitoina Hsp | Bugiardino n. 05047 - Foglietto illustrativo n. 05047 - Farmaco Fenitoina Hsp: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 250 mg / 5 ml 5 Fiale ]

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Farmaco: Fenitoina Hsp

Farmaco: Fenitoina Hsp | Bugiardino n. 05047

Confezione: 250 mg / 5 ml 5 Fiale

Casa farmaceutica: Hospira Italia S.r.l.

Classe farmaceutica: H

Ricetta Fenitoina Hsp: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

ATC: N03AB02

Principio attivo Fenitoina Hsp: Fenitoina sodica (FU)

Gruppo terapeutico: Antiepilettici

Scadenza Fenitoina Hsp: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Fenitoina Hsp (250 mg / 5 ml 5 Fiale )

è indicata per il controllo dello stato epilettico di tipo tonico-clonico (grande male) e per la prevenzione e il trattamento di crisi che compaiono durante o dopo interventi di neurochirurgia e/o gravi traumi cranici. E’ impiegato nel trattamento di aritmie cardiache quando la terapia di primo intervento risulta inefficace. E’ di particolare utilità quando queste aritmie sono indotte da digitale.

Posologia / dosaggio Fenitoina Hsp (250 mg / 5 ml 5 Fiale )

Fenitoina Hospira deve essere iniettata lentamente direttamente in una grossa vena mediante un grosso ago o un catetere endovenoso. Ogni iniezione endovenosa di Fenitoina Hospira deve essere seguita da una iniezione di soluzione fisiologica sterile attraverso lo stesso ago o catetere per evitare l’irritazione venosa locale dovuta all’alcalinità della soluzione. Le infusioni continue devono essere evitate. L’aggiunta di Fenitoina Hospira a soluzioni per infusione endovenosa non è raccomandata a causa di probabile cristallizzazione della fenitoina. E’ essenziale il monitoraggio continuo dell’elettrocardiogramma e della pressione arteriosa. Deve essere disponibile una attrezzatura di rianimazione cardiaca. Il paziente deve essere sorvegliato per quanto riguarda la comparsa di depressione respiratoria. Se la somministrazione endovenosa di Fenitoina Hospira non determina la cessazione dell’attacco epilettico deve essere considerato il ricorso ad altre misure, incluso l’anestesia generale. Stato epilettico: in un paziente con crisi epilettiche continue, raffrontate con le più comuni crisi a rapida ricorrenza tipo epilessia seriale, prima della somministrazione di Fenitoina Hospira è raccomandato l’impiego endovenoso di diazepam a causa del suo rapido inizio di effetto. Dopo somministrazione di diazepam in pazienti con crisi epilettiche continue e nel trattamento iniziale dell’epilessia seriale una dose di attacco di 10-15 mg/Kg di fenitoina deve essere iniettata per via endovenosa lenta ad una velocità non superiore a 50 mg per minuto (ciò richiede circa 20 minuti in un soggetto di 70 Kg). La dose di attacco deve essere seguita da dosi di mantenimento di 100 mg per via orale o endovenosa ogni 6-8 ore. Recenti studi nei neonati hanno dimostrato che l’assorbimento orale di fenitoina è inattendibile; tuttavia una dose di attacco di 15-20 mg/Kg di Fenitoina Hospira per via endovenosa produce concentrazioni sieriche di fenitoina entro il range terapeutico generalmente accettato (10-20 mg/l). Il farmaco deve essere iniettato lentamente in vena alla velocità di 1-3 mg/Kg/minuto. La determinazione dei livelli plasmatici di fenitoina è consigliabile quando si impiega Fenitoina Hospira per il trattamento dello stato epilettico e per la successiva definizione del dosaggio di mantenimento. Il livello clinicamente efficace è solitamente di 10-20 mg/l anche se alcuni casi di crisi tonico-cloniche possono essere controllati con livelli sierici inferiori. La somministrazione intramuscolare non deve essere impiegata per il trattamento dello stato epilettico dal momento che, con tale via, il raggiungimento dei livelli di picco plasmatico può richiedere fino a 24 ore. Aritmie cardiache: somministrare inizialmente una dose di 3,5-5 mg/Kg per via endovenosa. Se necessario ripetere la dose una sola volta. La soluzione deve essere iniettata lentamente per via endovenosa ad una frequenza non superiore a 1 ml (50 mg) al minuto.
Altre indicazioni: non è possibile definire uno schema terapeutico valido per tutte le altre indicazioni. La via di somministrazione endovenosa è preferibile. I dosaggi e gli intervalli fra le somministrazioni saranno determinati a seconda delle necessità dei singoli pazienti. Devono essere tenuti in considerazione fattori quali precedenti terapie antiepilettiche, grado di controllo delle crisi, età e condizioni mediche generali del paziente. Nonostante il lento assorbimento di Fenitoina Hospira quando iniettata intramuscolo, il suo impiego con questa via di somministrazione può essere appropriato in alcune condizioni. Quando si rende necessaria per breve tempo la somministrazione intramuscolare in pazienti, precedentemente stabilizzati con fenitoina per via orale, è essenziale effettuare appropriati aggiustamenti posologici per mantenere livelli sierici terapeutici. Una dose intramuscolare superiore del 50% a quella orale è necessaria per mantenere tali livelli. Quando si ritorna al trattamento orale, la dose deve essere ridotta del 50% rispetto alla dose orale iniziale allo scopo di evitare il raggiungimento di livelli sierici troppo elevati a causa del prolungato rilascio dalle sedi di iniezione intramuscolare. In un paziente precedentemente non trattato con fenitoina, Fenitoina Hospira può essere somministrata per via intramuscolare alla dose di 100-200 mg (2-4 ml) ad intervalli di circa 4 ore a scopo profilattico durante interventi di neurochirurgia e proseguito nel periodo postoperatorio per 48-72 ore. La posologia deve essere successivamente ridotta fino a una dose di mantenimento di 300 mg e aggiustata in funzione dei livelli sierici. Se il paziente richiede un periodo di trattamento con Fenitoina Hospira per via intramuscolare superiore a una settimana, dovrebbero essere valutate vie di somministrazione alternative quali l’intubazione gastrica. Per periodi inferiori a una settimana, il paziente che interrompe la somministrazione intramuscolare dovrebbe ricevere la metà della dose orale iniziale per lo stesso periodo di tempo in cui è stato trattato per via intramuscolare con Fenitoina Hospira Italia. Il dosaggio dei livelli sierici è utile come guida a un appropriato aggiustamento della dose. Anziani (oltre 65 anni di età): posologia come per gli adulti. Tuttavia, nei pazienti anziani possono verificarsi complicazioni più facilmente. Bambini: posologia come per gli adulti. Tuttavia è stato dimostrato che i bambini tendono a metabolizzare la fenitoina più rapidamente di quanto avviene nell’adulto. Ciò deve essere tenuto in considerazione quando si definiscono i dosaggi. Il ricorso al monitoraggio dei livelli sierici di fenitoina può essere di particolare utilità in questi casi. Neonati: recenti studi hanno dimostrato che nei neonati l’assorbimento orale di fenitoina è incostante; tuttavia una dose di attacco di 15-20 mg/Kg per via endovenosa produce concentrazioni sieriche di fenitoina entro il range terapeutico generalmente accettato (10-20 mg/l). Il farmaco deve essere iniettato lentamente in vena alla velocità di 1-3 mg/Kg/minuto.


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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