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Farmaco: Diapatol

Confezione: 12,5 / 5 mg 30 Capsule
Casa farmaceutica: Teofarma
Classe farmaceutica: C
Ricetta Diapatol: RR4 - medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica; specialità soggetta alla Legge 49/2006, tab. IIE
ATC: N06CA01
Principio attivo Diapatol: Amitriptilina + clordiazepossido
Gruppo terapeutico: Antidepressivi triciclici + benzodiazepine
Scadenza Diapatol: 60 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Diapatol (12,5 / 5 mg 30 Capsule )
Stati depressivo-ansiosi e loro manifestazioni somatiche; disturbi del sonno di origine depressiva; il Diapatol andrebbe utilizzato soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.
Posologia / dosaggio Diapatol (12,5 / 5 mg 30 Capsule )
la dose di Diapatol deve essere decisa dal medico curante in quanto essa è molto variabile a seconda delle caratteristiche del soggetto trattato; il trattamento dovrebbe essere iniziato con la dose consigliata più bassa e la dose massima non dovrebbe essere superata; prima di iniziare il trattamento con Diapatol, il paziente dovrebbe essere controllato regolarmente per diminuire, se necessario, la dose o la frequenza dell’assunzione e per prevenire l’iperdosaggio dovuto all’accumulo; stati ansioso-depressivi: nei trattamenti domiciliari e ambulatoriali, la posologia può variare da 1 a 6 cps al dì, ripartite nella giornata con somministrazione della dose maggiore la sera; nel trattamento di pazienti ospedalizzati, la posologia può aumentare fino a raddoppiare le dosi; la gravità del caso e la variabilità della risposta individuale possono consigliare, a giudizio del medico curante, di proseguire la terapia con una posologia diversa; l’uso di Diapatol è sconsigliato nei bambini; negli anziani, soprattutto se debilitati, è opportuno iniziare il trattamento con la dose più bassa; la dose iniziale ridotta è consigliabile anche nei pazienti affetti da insufficienza renale o epatica; a giudizio del medico curante ed in base alla risposta individuale, potrà essere successivamente utilizzata una posologia diversa; il trattamento dovrebbe essere il più breve possibile; il paziente dovrebbe essere rivalutato regolarmente e la necessità di un trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi; la durata complessiva del trattamento, generalmente, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale; in determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, ciò non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente; disturbi del sonno di origine depressiva: le indicazioni posologiche sono sovrapponibili a quelle relative ai disturbi ansioso-depressivi.