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Farmaco: Curcix | Bugiardino n. 03178 - Foglietto illustrativo n. 03178 - Farmaco Curcix: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 6,25 mg 28 Compresse ]

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Farmaco: Curcix

Farmaco: Curcix | Bugiardino n. 03178

Confezione: 6,25 mg 28 Compresse

Casa farmaceutica: So.Se.Pharm S.r.l.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Curcix: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: C07AG02

Principio attivo Curcix: carvedilolo

Gruppo terapeutico: Betabloccanti

Scadenza Curcix: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Curcix (6,25 mg 28 Compresse )

Trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale: da solo o in associazione con altri antipertensivi, specialmente con i diuretici tiazidici; trattamento dell’angina pectoris; trattamento dello scompenso cardiaco.

Posologia / dosaggio Curcix (6,25 mg 28 Compresse )

Nei pazienti affetti da scompenso cardiaco, carvedilolo dovrebbe essere somministrato in concomitanza dei pasti per rallentare l’assorbimento e ridurre l’incidenza di effetti posturali quali l’ipotensione ortostatica.
Ipertensione arteriosa essenziale. Adulti: inizio terapia: 12,5 mg 1 volta al giorno per i primi 2 giorni. Poi: 25 mg 1 volta al giorno. Aumentabile a intervalli non inferiori alle 2 settimane, fino al raggiungimento della dose massima consigliata di 50 mg al giorno in mono o bi somministrazione. Anziani: inizio terapia: 12,5 mg 1 volta al giorno. Aumentabile a intervalli non inferiori alle 2 settimane fino al raggiungimento della dose massima consigliata di 50 mg, da assumersi frazionata in 25 mg 2 volte al giorno.
Angina pectoris. Adulti: inizio terapia: 12,5 mg 2 volte al giorno per i primi 2 giorni. Poi: 25 mg 2 volte al giorno (dose massima da non superare). Anziani: inizio terapia: 12,5 mg 2 volte al giorno. Aumentabile, dopo un intervallo di almeno 2 giorni, a 25 mg 2 volte al giorno (dose massima da non superare).
Scompenso cardiaco. La decisione di iniziare la terapia con carvedilolo per lo scompenso cardiaco deve essere presa da un medico esperto nella gestione di tale patologia, dopo un’accurata valutazione delle condizioni del paziente. I pazienti devono essere sempre stabili dal punto di vista clinico e non devono presentare deterioramento dello stato clinico o segni di scompenso rispetto alla visita precedente. Nei pazienti in trattamento con digitale, diuretici e ACE inibitori, il dosaggio di tali farmaci dovrebbe essere stabilizzato prima di iniziare il trattamento con carvedilolo. Il dosaggio deve essere personalizzato e il paziente deve essere attentamente seguito dal medico durante tutto il periodo necessario per il raggiungimento del dosaggio adeguato. Inizio terapia: 3,125 mg 2 volte al giorno almeno per 2 settimane. Se tale dosaggio è ben tollerato, la posologia può essere in seguito aumentata, a intervalli non inferiori alle 2 settimane, e portata prima a 6,25 mg 2 volte al giorno, poi a 12,5 mg 2 volte al giorno e infine a 25 mg 2 volte al giorno. Il dosaggio dovrebbe essere aumentato fino alla dose più alta tollerata dal paziente. Dose massima: 25 mg 2 volte al giorno in tutti i pazienti con scompenso cardiaco severo e nei pazienti con scompenso cardiaco lieve o moderato peso corporeo <85 kg. Dose massima: 50 mg 2 volte al giorno i pazienti con scompenso cardiaco lieve o moderato con peso corporeo >85 kg. Prima di ogni aumento del dosaggio, il paziente dovrebbe essere esaminato per accertare eventuali segni di peggioramento dell’insufficienza cardiaca o di vasodilatazione. Un temporaneo peggioramento dell’insufficienza cardiaca o la ritenzione idrica dovrebbero essere trattati con un aumento del dosaggio dei diuretici, sebbene occasionalmente possa essere necessario diminuire la dose di carvedilolo o sospenderne temporaneamente l’assunzione. Nell’eventualità in cui il trattamento con carvedilolo venga interrotto per più di 2 settimane, la terapia dovrà essere nuovamente iniziata con l’assunzione di 3,125 mg 2 volte al giorno e successivamente la posologia dovrà essere aumentata tenendo conto delle precedenti raccomandazioni. I sintomi di vasodilatazione possono essere inizialmente trattati con una riduzione del dosaggio dei diuretici. Se i sintomi persistono la dose di ACE inibitore (se usato) può essere diminuita e si potrà successivamente effettuare una riduzione del dosaggio di carvedilolo. In tali circostanze, la dose di carvedilolo non dovrebbe essere aumentata fino a quando i sintomi di peggioramento dell’insufficienza cardiaca o della vasodilatazione non siano stati stabilizzati. La tollerabilità e l’efficacia di carvedilolo in pazienti <18 anni di età non sono state stabilite.


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