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Farmaco: Ceftazidima Acv | Bugiardino n. 02436 - Foglietto illustrativo n. 02436 - Farmaco Ceftazidima Acv: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 500 mg / 1,5 ml ]

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Farmaco: Ceftazidima Acv

Farmaco: Ceftazidima Acv | Bugiardino n. 02436

Confezione: 500 mg / 1,5 ml

Casa farmaceutica: Actavis Italy S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Ceftazidima Acv: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: J01DD02

Principio attivo Ceftazidima Acv: ceftazidima (pentaidrato)

Gruppo terapeutico: Antibatterici cefalosporinici

Scadenza Ceftazidima Acv: 24 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Ceftazidima Acv (500 mg / 1,5 ml )

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione di Ceftazidima Actavis risulta in grado di ridurre l’incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminati o potenzialmente tali.

Posologia / dosaggio Ceftazidima Acv (500 mg / 1,5 ml )

Somministrare per via parenterale (endovenosa o intramuscolare profonda). Dosaggio: varia in rapporto alla gravità del singolo caso, sensibilità, sito e tipo di iniezione, età, funzionalità renale e secondo il giudizio del Medico. Via intramuscolare: adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella terapia della riacutizzazione batterica della bronchite cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale è di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedano dosaggi più elevati, si può ricorrere alla via endovenosa. Via endovenosa: adulti: 1-6 g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravità (soggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia può essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die (6 g/die) in 3 somministrazioni. Nei pazienti anziani gravi, in considerazione della ridotta clearance della ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di età superiore agli 80 anni. Nei pazienti con alterazioni della funzionalità renale si dovrebbe somministrare una dose iniziale di 1 g ed adottare per il mantenimento lo schema riportato nel RCP. Nelle infezioni gravi si potrà aumentare del 50% la dose unitaria oppure aumentare la frequenza di somministrazione: in questi casi andranno controllati i livelli sierici di ceftazidima i cui valori minimi non dovrebbero superare 40 mg/l. Nei bambini la clearance della creatinina andrà adattata tenendo conto della superficie corporea o del peso corporeo privato dei grassi. Profilassi chirurgica: per la prevenzione delle infezioni post-operatorie verranno somministrati, in relazione a tipo, durata e rischio di contaminazione dell’intervento 1 g i.m. o 1-2 g e.v. in dose singola (profilassi "ultra short term") o in dosi ripetute (profilassi "short term"). Emodialisi: l’emivita sierica durante l’emodialisi varia da 3 a 5 ore. Ai pazienti in dialisi è opportuno ripetere, alla fine di ogni trattamento, le dosi indicate nella tabella nel RCP. Dialisi peritoneale: la ceftazidima può essere impiegata sia nella dialisi peritoneale che nella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). La ceftazidima può essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 125-250 mg ogni due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi o ad emofiltrazione ad alto flusso somministrare 1 g al giorno in dose singola o in dosi suddivise. Nel caso di emofiltrazione a basso flusso seguire il dosaggio raccomandato in caso di funzionalità renale ridotta.


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