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Farmaco: Catapresan
Confezione: 150 mcg 30 Compresse
Casa farmaceutica: Boehringer Ingelheim Italia S.p.A.
Classe farmaceutica: C
Ricetta Catapresan: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica
ATC: C02AC01
Principio attivo Catapresan: clonidina cloridrato (FU)
Gruppo terapeutico: Antipertensivi ad azione centrale
Scadenza Catapresan: 60 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Catapresan (150 mcg 30 Compresse )
Tutte le forme di ipertensione arteriosa.
Posologia / dosaggio Catapresan (150 mcg 30 Compresse )
Il trattamento dell’ipertensione richiede una costante supervisione da parte del medico. La dose di Catapresan deve essere individuata in funzione della risposta pressoria del singolo paziente. Catapresan 150 mcg compresse: indicato nell’ipertensione arteriosa lieve e moderata e, in particolare, nel trattamento dei pazienti anziani, che risultano più sensibili all’azione del farmaco. Si consiglia di iniziare il trattamento con ½-1 compressa al dì, preferibilmente la sera; tale posologia si è dimostrata efficace nella maggior parte dei pazienti trattati. In caso di risposta insufficiente, aumentare gradualmente il dosaggio fino a 3 compresse al dì. Catapresan 300 mcg compresse: nelle forme di ipertensione arteriosa severa, come terapia di attacco, somministrare in media 1 compressa 2-3 volte al dì. In casi estremamente resistenti si possono impiegare dosi più elevate, da somministrarsi comunque sotto controllo medico e nell’ambito di un reparto ospedaliero. Catapresan 150 mcg/ml soluzione iniettabile: nelle crisi ipertensive e nei pazienti ospedalizzati si può ricorrere a Catapresan 150 mcg/ml soluzione iniettabile. La somministrazione per via sc o im deve essere effettuata ponendo il paziente in posizione supina onde evitare occasionali fenomeni ortostatici. L’iniezione può essere praticata per via sc, im o ev lenta (1 fiala diluita in almeno 10 ml di soluzione salina fisiologica; durata dell’iniezione 10 min). Per l’infusione ev si consiglia una dose di 0,2 mcg/kg/min. La velocità di infusione non deve superare i 0,5 mcg/kg/min per evitare aumenti pressori transitori. Per infusione non deve essere superata la dose di 150 mcg. Se necessario, le fiale possono essere somministrate per via parenterale 4 volte al dì. Insufficienza renale: la dose deve essere corretta in funzione della risposta individuale all’antipertensivo, che può essere molto variabile nei pazienti affetti da insufficienza renale; è necessario un attento monitoraggio. Poiché solo una minima frazione di clonidina viene eliminata mediante l’emodialisi routinaria, non vi è alcuna necessità di somministrare ulteriormente il farmaco dopo la dialisi.