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Farmaco: Carvedilolo Myl | Bugiardino n. 02293 - Foglietto illustrativo n. 02293 - Farmaco Carvedilolo Myl: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 6,25 mg 28 Compresse ]

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Farmaco: Carvedilolo Myl

Farmaco: Carvedilolo Myl | Bugiardino n. 02293

Confezione: 6,25 mg 28 Compresse

Casa farmaceutica: Mylan S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Carvedilolo Myl: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: C07AG02

Principio attivo Carvedilolo Myl: carvedilolo

Gruppo terapeutico: Betabloccanti

Scadenza Carvedilolo Myl: n.d.

Temperatura di conservazione: Non superiore a +30°

Indicazioni terapeutiche / effetti Carvedilolo Myl (6,25 mg 28 Compresse )

Ipertensione essenziale. Angina pectoris cronica stabile. Trattamento aggiuntivo nell’insufficienza cardiaca stabile, da moderata a grave.

Posologia / dosaggio Carvedilolo Myl (6,25 mg 28 Compresse )

Ipertensione essenziale: come monoterapia, o in combinazione con altri medicinali antipertensivi, specialmente con i diuretici tiazidici. Si raccomanda l’assunzione di una sola dose al giorno, tuttavia la singola dose massima suggerita è di 25 mg e la dose massima giornaliera raccomandata è di 50 mg. Adulti: dose iniziale 12,5 mg 1 volta al giorno per i primi 2 giorni, poi 25 mg 1 volta al giorno. Se necessario la dose può essere ulteriormente aumentata gradualmente, a intervalli di 2 settimane o più. Anziani: dose iniziale 12,5 mg 1 volta al giorno che può anche essere sufficiente per continuare il trattamento. Tuttavia se la risposta terapeutica è inadeguata, la dose può essere aumentata ulteriormente in modo graduale a intervalli di 2 settimane o maggiori.
Angina pectoris cronica stabile: adulti, dose iniziale 12,5 mg 2 volte al giorno per 2 giorni, poi di 25 mg 2 volte al giorno. Se necessario la dose può essere aumentata gradualmente, a intervalli di 2 settimane o più. La dose giornaliera massima raccomandata è di 100 mg in dosi suddivise (2 volte al giorno). Anziani: dose iniziale 12,5 mg 2 volte al giorno per 2 giorni, poi 25 mg 2 volte al giorno (dose massima raccomandata).
Scompenso cardiaco: trattamento dell’insufficienza cardiaca da moderata a grave in aggiunta alla terapia convenzionale di base con diuretici, ACE inibitori, digitale e/o vasodilatatori. Il paziente deve essere clinicamente stabile (nessun cambiamento di classe NYHA, nessuna ospedalizzazione dovuta a insufficienza cardiaca) e la terapia di base deve essere stabilizzata per almeno 4 settimane prima del trattamento. Inoltre il paziente deve avere una frazione di eiezione ventricolare sinistra ridotta, la frequenza cardiaca deve essere >50 bpm e la pressione sistolica >85 mmHg (vedere RCP). Dose iniziale 3,125 mg 2 volte al giorno per 2 settimane. Se la dose iniziale è ben tollerata, può essere aumentata a intervalli di 2 settimane o più, fino a 6,25 mg 2 volte al giorno, seguita da 12,5 mg 2 volte al giorno e infine 25 mg 2 volte al giorno. La dose deve essere aumentata fino alla dose massima tollerata dal paziente. La dose massima raccomandata è di 25 mg 2 volte al giorno per pazienti che pesano meno di 85 kg, e 50 mg 2 volte al giorno per quei pazienti che pesano più di 85 kg, sempre che lo scompenso non sia grave. Un aumento di dose fino a 50 mg 2 volte al giorno deve essere attuato sotto attenta supervisione medica del paziente. Peggioramenti temporanei dei sintomi dell’insufficienza cardiaca possono avvenire all’inizio della terapia o in seguito ad aumento della dose, specialmente in pazienti con grave insufficienza cardiaca e/o in trattamento con dosi alte di diuretici. Ciò di solito non richiede l’interruzione del trattamento, ma la dose non deve essere aumentata. Il paziente deve essere monitorato da un medico/cardiologo dopo l’inizio del trattamento con carvedilolo o dopo l’aumento della dose. Prima di ogni aumento di dose deve essere condotto un esame dei potenziali sintomi di peggioramento dell’insufficienza cardiaca o dei sintomi di eccessiva vasodilatazione (come funzionalità renale, peso corporeo, pressione sanguigna, frequenza e ritmo cardiaco). Il peggioramento dell’insufficienza cardiaca o la ritenzione di fluidi vanno trattati aumentando la dose di diuretico, e la dose di carvedilolo non deve essere aumentata fino a che il paziente non è stabilizzato. Se compare bradicardia o in caso di allungamento della conduzione AV, il livello di digossina deve essere prima monitorato. Occasionalmente può essere necessario ridurre la dose di carvedilolo o interrompere temporaneamente il trattamento. Anche in questi casi la titolazione della dose di carvedilolo può continuare con successo. Se la terapia con carvedilolo viene interrotta per più di 2 settimane, deve ripartire dalla dose di 3,125 mg 2 volte al giorno ed essere aumentata gradualmente secondo le raccomandazioni di cui sopra.
Insufficienza renale: il dosaggio deve essere determinato individualmente per ogni paziente, ma secondo i parametri farmacocinetici non c’è evidenza che l’aggiustamento della dose sia necessario nei pazienti con insufficienza renale. Disfunzione epatica moderata: può essere richiesto un aggiustamento della dose. Bambini ed adolescenti <18 anni: non vi sono dati sufficienti sull’efficacia e la sicurezza di carvedilolo. Anziani: l’aumento della sensibilità al farmaco richiede un monitoraggio attento. Come per gli altri betabloccanti e specialmente in pazienti con affezioni coronariche, l’interruzione del carvedilolo deve avvenire gradualmente (vedere RCP).


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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