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Farmaco: Carboplatino Rat | Bugiardino n. 02166 - Foglietto illustrativo n. 02166 - Farmaco Carboplatino Rat: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 10 mg / ml 45 ml ]

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Farmaco: Carboplatino Rat

Farmaco: Carboplatino Rat | Bugiardino n. 02166

Confezione: 10 mg / ml 45 ml

Casa farmaceutica: Ratiopharm Italia S.r.l.

Classe farmaceutica: H

Ricetta Carboplatino Rat: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

ATC: L01XA02

Principio attivo Carboplatino Rat: carboplatino (DC.IT) (FU)

Gruppo terapeutico: Antineoplastici

Scadenza Carboplatino Rat: 18 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Carboplatino Rat (10 mg / ml 45 ml )

Trattamento di: carcinoma epiteliale dell’ovaio in fase avanzata; carcinoma del polmone a piccole cellule.

Posologia / dosaggio Carboplatino Rat (10 mg / ml 45 ml )

Usare esclusivamente per via endovenosa. In caso di stravaso, la somministrazione deve essere immediatamente sospesa. In pazienti adulti non trattati precedentemente e con funzionalità renale normale il dosaggio consigliato di carboplatino è di 400 mg/m2 in singola dose tramite infusione endovenosa della durata di 15-60 minuti. In alternativa, la dose può essere calcolata in base alla formula di Calvert in cui viene presa in considerazione la velocità di filtrazione glomerulare (VFG) del paziente (vedere tabella riportata nel foglietto illustrativo). La formula di Calvert non dovrebbe essere applicata in pazienti che sono stati sottoposti ad un pre-trattamento intensivo con i seguenti regimi terapeutici: mitomicina C, nitrosourea, terapia associata con doxorubicina/ciclofosfamide/cisplatino, terapia associata con 5 o più farmaci, radioterapia ≥ 4500 rad su un’area di 20x20 cm o in più di un’area. La terapia deve essere interrotta nel caso in cui il tumore non sia responsivo, si verifichi una progressione della malattia e/o insorgano effetti indesiderati non tollerabili. La terapia non dovrebbe essere ripetuta prima di 4 settimane dalla conclusione del ciclo precedente con carboplatino e/o prima che la conta dei neutrofili sia pari ad almeno 2.000 cellule/m3 e la conta delle piastrine sia pari ad almeno 100.000 cellule/mm3. Le anomalie ematologiche vengono solitamente corrette 5-6 settimane dopo la somministrazione del prodotto. Una riduzione del dosaggio iniziale pari al 20-25% è consigliabile per quei pazienti che presentano fattori di rischio come precedenti trattamenti mielosoppressivi e/o radioterapia, oppure precario stato generale (ECOG-Zubrod 2-4 o Karnofsky inferiore a 80). Durante gli iniziali cicli di trattamento con carboplatino si consiglia di determinare il nadir ematologico con controlli settimanali della crasi ematica al fine di effettuare i successivi adeguamenti di dosaggio. La dose dovrebbe essere adeguata in base ai più bassi livelli riscontrati di leucociti e/o piastrine. Compromissione della funzionalità renale: pazienti con valori di clearance della creatinina inferiori a 60 ml/min sono maggiormente a rischio di mielosoppressione. L’utilizzo ottimale di carboplatino in pazienti con funzionalità renale compromessa richiede adeguati aggiustamenti di dosaggio ed un frequente monitoraggio sia dei nadir ematologici che della funzione renale. In caso di evidente deterioramento della funzione renale si raccomanda di ridurre la dose o sospendere il trattamento. In presenza di velocità di filtrazione glomerulare da 20 a 59 ml/min il carboplatino dovrebbe essere somministrato nel dosaggio, indicato nella tabella riportata nel foglietto illustrativo, conformemente alla conta basale delle piastrine. Il farmaco non dovrebbe essere somministrato a pazienti con velocità di filtrazione glomerulare < 20 ml/min. Terapia di associazione: per il miglior uso di carboplatino in associazione con altri agenti mielosoppressivi occorre effettuare aggiustamenti di dosaggio a seconda dello schema di trattamento adottato. Bambini: dato che non sono disponibili dati sufficienti circa l’utilizzo del carboplatino nei bambini non è possibile fornire raccomandazioni posologiche specifiche. Anziani: nel caso di pazienti > 65 anni di età il dosaggio di carboplatino deve essere adeguato al loro generale stato di salute durante il primo e i successivi cicli di trattamento. Diluizione e ricostituzione: vedere Istruzioni per l’uso nel foglietto illustrativo.


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