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Farmaco: Arianna | Bugiardino n. 01137 - Foglietto illustrativo n. 01137 - Farmaco Arianna: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 1 blist. 28 Compresse rivestite ]

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Farmaco: Arianna

Farmaco: Arianna | Bugiardino n. 01137

Confezione: 1 blist. 28 Compresse rivestite

Casa farmaceutica: Bayer S.p.A.

Classe farmaceutica: C

Ricetta Arianna: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: G03AA10

Principio attivo Arianna: Gestodene + etinilestradiolo

Gruppo terapeutico: Contraccettivi ormonali sistemici

Scadenza Arianna: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Arianna (1 blist. 28 Compresse rivestite )

Contraccezione ormonale orale.

Posologia / dosaggio Arianna (1 blist. 28 Compresse rivestite )

Assumere con regolarità e senza interruzione una compressa al giorno, alla stessa ora, per 28 giorni consecutivi (una compressa giallo-pallida attiva nei primi 24 giorni e una compressa bianca inattiva nei 4 giorni seguenti), senza alcun intervallo tra una confezione e l’altra. L’emorragia da sospensione inizia normalmente 2 - 3 giorni dopo l’assunzione dell’ultima compressa attiva e può persistere anche oltre l’inizio della nuova confezione. Come iniziare Arianna: nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente: assumere la prima compressa il 1° giorno di mestruazione. Passaggio da un altro contraccettivo orale combinato (COC): la donna deve cominciare Arianna il giorno dopo l’ultima compressa attiva del suo precedente contraccettivo orale combinato. Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (minipillola, preparati iniettivi, impianto): la donna può cambiare in qualsiasi momento se proviene dalla minipillola, e deve cominciare l’assunzione di Arianna il giorno successivo. Nel caso di un impianto l’assunzione di Arianna deve cominciare nello stesso giorno nel quale l’impianto viene rimosso o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In tutti questi casi la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto per i primi sette giorni d’assunzione delle compresse. Dopo un aborto al primo trimestre: la donna può iniziare Arianna immediatamente. Non sono necessarie ulteriori misure contraccettive. Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre: poiché il periodo immediatamente successivo al parto è associato ad un aumentato rischio di tromboembolismo, l’assunzione di contraccettivi orali combinati non deve cominciare prima del 21°-28° giorno dopo il parto o dopo un aborto al secondo trimestre. La donna deve essere avvertita di utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto nei primi 7 giorni d’assunzione delle compresse. Tuttavia, se nel frattempo si fossero avuti rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l’assunzione del contraccettivo orale combinato, si deve escludere una gravidanza o si deve attendere la comparsa della prima mestruazione. Per le donne che allattano al seno, vedere paragrafo "Gravidanza e allattamento" nel riassunto delle caratteristiche del prodotto. Dimenticanza di una o più compresse: la sicurezza contraccettiva può diminuire se si dimenticano delle compresse giallo-pallido, in particolare se la dimenticanza si verifica durante i primi giorni del ciclo di trattamento. Se ci si accorge di aver dimenticato di assumere una compressa giallo-pallido entro 12 ore dall’ora consueta, è necessario prenderla immediatamente e proseguire il trattamento normalmente, assumendo la compressa successiva all’ora solita. Se ci si accorge di aver dimenticato di assumere una compressa giallo-pallida oltre 12 ore dall’ora consueta, la protezione contraccettiva non è più assicurata. L’ultima compressa dimenticata deve essere assunta immediatamente, anche se ciò significasse assumere due compresse lo stesso giorno ed il trattamento contraccettivo orale continuato fino alla fine della confezione calendario, ricorrendo nello stesso tempo anche ad un metodo contraccettivo non ormonale alternativo (preservativo, spermicidi, ecc.) per i successivi 7 giorni. Se i 7 giorni, nei quali è richiesto un metodo contraccettivo alternativo, andassero al di là dell’ultima compressa attiva della confezione che si sta utilizzando, occorrerà iniziare la nuova confezione il giorno successivo quello dell’assunzione dell’ultima compressa attiva della confezione che si sta utilizzando e tutte le compresse inattive vanno eliminate. E’ improbabile che l’utilizzatrice abbia una emorragia da sospensione fino all’intervallo durante il quale si assumono le compresse placebo della seconda confezione, però può avere spotting o emorragie da rottura. Qualora alla fine della seconda confezione non si presentasse una emorragia da sospensione, prima di ricominciare ad assumere le compresse occorre escludere la possibilità di una gravidanza. Errori nell’assunzione di una o più compresse bianche non hanno conseguenze, sempre che l’intervallo tra l’ultima compressa giallo-pallida della confezione calendario in uso e la prima compressa giallo-pallida della confezione calendario successiva non sia superiore a 4 giorni. In caso di insorgenza di disturbi gastrointestinali: l’insorgenza di disturbi digestivi intercorrenti, come vomito o diarrea intensa, entro quattro ore dall’assunzione della compressa può rendere temporaneamente inefficace il metodo e tali evenienze devono essere affrontate nello stesso modo della dimenticanza della compressa per meno di 12 ore. Le compresse supplementari devono essere prese dalla confezione di riserva. Se questi episodi dovessero ripetersi per parecchi giorni, si deve ricorrere a un metodo contraccettivo non ormonale alternativo (preservativo, spermicida, ecc.), fino all’inizio della confezione calendario successiva.


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