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Mangiare senza glutine fa male - Per i celiaci non c'è alternativa ma per le altre persone una dieta senza glutine è dannosa e non porta alcun beneficio

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Mangiare senza glutine fa male

Prodotti senza glutine

Per i celiaci non c'è alternativa, ma per le altre persone una dieta senza glutine è dannosa e non porta alcun beneficio. Sempre più persone sono alla ricerca di prodotti Gluten Free, non perché presentano un'infiammazione cronica dell'intestino tenue ma perché la "moda" dice che mangiare senza glutine fa dimagrire. Qualche tempo fa era emerso che un dieta senza glutine è dannosa per i non celiaci, ora una nuova ricerca condotta presso il laboratori della University of Illinois evidenzia altri potenziali rischi per chi segue questo regime alimentare. Le persone che mangiano senza glutine, rispetto a chi segue una dieta con glutine, presentano dei livelli più alti di alcune sostanze cancerogene quali arsenico, cadmio e mercurio. I risultati dell'indagine sono stati pubblicati su Epidemiology (The Unintended Consequences of a Gluten-Free Diet - doi: 10.1097/EDE.0000000000000640).

Una dieta aglutinata (priva di glutine) è attualmente l'unico valido rimedio terapeutico per i pazienti affetti da celiachia, una terapia che gli permette di condurre una vita "normale". Negli scaffali dei supermercati (coop, eurospin, conad, esselunga, auchan, ecc.) i prodotti senza glutine hanno ritagliato nel tempo degli spazi sempre più ampi, in parte perché è aumentata l'attenzione verso i celiaci, in parte perché sempre più persone hanno iniziato a comprare alimenti Gluten Free per moda, convinti di ottenere dei benefici per la propria salute o perché pensano di riuscire a perdere peso mangiando alimenti aglutinati.

Quando si intraprende una cura bisogna sempre mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro. Come detto, per chi soffre di celiachia una dieta senza glutine è attualmente l'unico rimedio terapeutico possibile, le altre persone dovrebbero però seguire una dieta normale perché per loro una dieta priva di glutine non porta alcun beneficio ma solo potenziali rischi.

Stando ai dati raccolti dai ricercatori americani, esiste un legame tra la dieta senza glutine e maggiori livelli di arsenico e cadmio nell'organismo. Metalli pesanti pericolosi per l'uomo, inseriti dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) tra le sostanze cancerogene del gruppo 1, sulle quali non vi è alcun dubbio che provochino il cancro superati certi limiti. Per quanto riguarda invece il metilmercurio, associato anch'esso alla dieta aglutinata, si tratta di una sostanza inserita nel gruppo 2B (possibili cancerogeni).

Le conclusioni sono frutto di uno studio che ha esaminato, tra il 2009 e il 2014, la dieta di oltre 7.000 persone con un età compresa tra i sei e gli ottant'anni. Del totale, 73 erano celiaci e hanno seguito una dieta priva di glutine. Proprio nei soggetti che seguivano una dieta aglutinata, tramite gli esami delle urine, i ricercatori hanno riscontrato delle concentrazioni maggiori di arsenico e cadmio, le analisi del sangue hanno invece evidenziato un quantitativo maggiore di mercurio in circolo. Alcune sostanze, come ad esempio l'arsenico, avevano una concentrazione quasi doppia rispetto alle persone che seguivano una dieta con il glutine, la concentrazione di mercurio era invece superiore di circa il 70 per cento.

Attualmente non si sa con precisione perché una dieta priva di glutine incrementi la concentrazione di metalli pesanti nell'organismo di chi la segue. Si ipotizza che la colpa possa essere del riso, un alimento presente in grandi quantità nella dieta dei celiaci perché privo di glutine. Catherine Bulka, prima autrice dello studio, spiega che nel corso di alcune ricerche si è constatato che il riso, utilizzato anche sotto forma di farina per fare pane, pizza e dolci senza glutine, è una fonte di arsenico e metilmercurio. Serviranno però ulteriori indagini per valutare in maniera più precisa l'esposizione ai metalli pesanti degli alimenti Gluten Free.

Maria Argos, coordinatrice dello studio, evidenzia inoltre che in termini assoluti i livelli delle sostanze rilevate nei soggetti che seguono una dieta aglutinata non sono comunque alti. Non si può però escludere che non possano aumentare il rischio di cancro e altre malattie croniche.

Mangiare senza glutine fa dimagrire veramente?

Chi inizia una dieta senza glutine per moda, o solo perché da qualche parte ha letto che aiuta a dimagrire o migliora la salute, dovrà stare molto attento. Solo le persone celiache possono avere un reale beneficio da una dieta aglutinata, chi non presenta questa patologia non dovrebbe quindi seguire tale regime alimentare.

Biscotti Gluten Free per una dieta

Se si sta pensando di iniziare una dieta senza glutine per perdere peso si sta partendo con il piede sbagliato ed è il caso di scegliere altri metodi per dimagrire, tale dieta non solo non aiuta a perdere qualche kg ma si potrebbe rischiare addirittura di prenderne altri. Diversi prodotti per i celiaci sono tutt'altro che ipocalorici, in alcuni casi possono anche risultare più calorici perché vengono introdotti altri additivi e possono avere alte percentuali di zuccheri e grassi per renderli più palatabili (più buoni al palato).

Una dieta aglutinata, oltre a non dare benefici per la linea, può portare a delle carenze nutrizionali di magnesio, ferro, vitamine del gruppo B come l'acido folico e fibre (presenti in pane e pasta). Come già detto, i prodotti privi di glutine contengono in molti casi un quantitativo maggiore di grassi e zuccheri, una situazione che aumenta il rischio di obesità, di sindrome metabolica e di resistenza all'insulina (una condizione che può portare al diabete di tipo 2). Nel caso delle persone celiache, questi problemi secondari sono tenuti sotto controllo dalle indicazioni del medico grazie a un bilanciamento degli alimenti. Anche in caso di celiachia non bisognerebbe quindi affidarsi al "fai da te" pensando che tutti i prodotti per celiaci siano uguali.


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