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Melanoma della pelle: foto, sintomi e cura - Il fattore di rischio principale dei tumori, o melanomi, della pelle è l'esposizione ai raggi solari o più in generale raggi ultravioletti

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Melanoma della pelle: foto, sintomi e cura

Il fattore di rischio principale del tumore della pelle, noto anche come melanoma cutaneo, è l'esposizione ai raggi solari e più in generale ai raggi ultravioletti (per questo motivo bisogna stare attenti anche alle lampade abbronzanti e ai lettini abbronzanti). Ci sono situazioni in cui l'esposizione può essere più rischiosa come ad esempio nel caso di pelle chiara e con molti nei, una storia famigliare di melanoma o di tumori cutanei, ridotte difese immunitarie, forti scottature solari da giovani e sopratutto da bambini (a tal proposito può essere utile la lettura dell'articolo relativo alle scottature solari e quello con i consiglio per una corretta esposizione al sole).

La mortalità per melanoma maligno della pelle è in crescita in tutte le età e per entrambi i sessi, senza però uniformarsi a tutto il Paese. Livelli più bassi si osservano, infatti, nelle regioni del Sud a causa di una minore suscettibilità della pelle, sebbene nel Meridione la velocità di crescita sia più alta. La mortalità per le donne è circa il 20 per cento più bassa che per gli uomini. Nel complesso, la mortalità cresce del 70 per cento ogni 10 anni. L'incidenza di melanoma è in crescita sistematica in tutte le regioni, con una velocità che provoca un raddoppio del tasso ogni 10 anni.

Melanoma sopravvivenza

In linea di massima la sopravvivenza presenta un trend in crescita per entrambi i sessi: per gli uomini è passata dal 57 al 71 per cento tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, per le donne dal 78 all'83 per cento.

Attualmente, statisticamente, i pazienti con melanoma allo stadio III hanno una sopravvivenza a cinque anni che varia sensibilmente, in base al sottogruppo di appartenenza, da un minimo del 13 a un massimo del 69 per cento. In caso di melanoma al IV stadio, sempre statisticamente, si ha una sopravvivenza media che va dai 6 ai 9 mesi con una percentuale di pazienti in vita dopo un anno del 25-35 per cento. In caso di melanoma al IV stadio la sopravvivenza a 5 anni è intorno al 10 per cento.

Sintomi melanoma

Il melanoma tende a svilupparsi principalmente in due modi: può cominciare con una modifica della pelle apparentemente normale, che porta alla formazione di una macchia scura o di un neo, oppure svilupparsi da un neo o una lentiggine pre-esistente. Ci sono alcuni campanelli d'allarme che è bene far valutare da un medico: un neo che provoca un eccessivo prurito, che sanguina o che è circondato da un'area arrossata o da un nodulo.

Non è sempre semplice distinguere un neo normale da un melanoma, per questo motivo è stato messo a punto una acronimo detto l'ABCDE del melanoma che permette di individuare alcune caratteristiche della neoplasia:

  • A per Asimmetria della lesione: i melanomi sono di solito asimmetrici, con metà della macchia cutanea più grande dell'altra.
  • B per Bordi: i bordi del melanoma sono irregolari a carta geografica, al contrario di quelli dei nevi.
  • C per Colore: spesso il melanoma è policromo ovvero presenta colori diversi come nero, bruno, rosso e rosa.
  • D per Dimensione: una lesione cutanea sospetta, di diametro superiore ai 6 millimetri, deve essere verificata da uno specialista.
  • E per Evoluzione: la lesione cutanea che tende a modificare la propria forma, colore e superficie è da ritenersi sospetta e da verificare.
Melanoma foto

E' importante sottoporsi a controlli specialistici periodici dei nevi, oggi la presenza di macchinari come il dermatoscopio e il più innovativo videodermatoscopio consentono una diagnosi precoce delle lesioni maligne cutanee sospette.

Melanoma foto

Melanoma e neo a confronto

Melanoma cura

Dal melanoma si può guarire abbastanza facilmente se viene asportato chirurgicamente in fase iniziale, quando cioè è ancora confinato negli strati più superficiali della pelle. Le cose cambiano nei casi in cui si è già diffuso oltre la lesione primaria ad altre parti dell'organismo (come fegato, polmoni, ossa e cervello). Per quanto la chirurgia rappresenti la prima opzione di trattamento del melanoma, è però la meno utilizzata nella fase avanzata dal momento che le cellule tumorali non sono più presenti esclusivamente nella sede di origine. Alla luce di queste informazioni è quindi molto importante diagnosticare il tumore nella fase iniziale seguendo la regola dell'ABCDE del melanoma.


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