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Sintomi ictus e prevenzione - Gli ictus, anche quando sono dello stesso tipo, non si presentano quasi mai nello stesso modo

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Sintomi ictus e prevenzione

Gli ictus, anche quando sono dello stesso tipo, non si presentano quasi mai nello stesso modo. Ogni singolo caso fa quindi storia a se, si possono rilevare differenti disturbi neurologici che, in base alla gravità dell'evento e altri fattori, porteranno a possibilità di recupero diverse. Il cervello è responsabile del controllo di numerose funzioni: il movimento, il linguaggio, la sensibilità, il comportamento, la vista, il pensiero, ecc. Un danno cerebrale può quindi andare ad influire su ognuna di queste funzioni.

L'area del cervello che subisce il danno è il fattore che caratterizza in modo determinate i sintomi, questo perché le varie funzioni sono controllate da differenti parti del cervello. Quando un medico valuta la prospettive di recupero dopo un infarto cerebrale tiene conto di diversi aspetti: grandezza della lesione cerebrale, età del paziente e condizioni generali. Difficilmente però un medico potrà esprimere una valutazione precisa sui tempi di recupero dopo l'evento e nei primi giorni dopo l'Ictus.

Quello che è importante sapere è che prima si interviene meglio è, per questo motivo è fondamentale conoscere quali possono essere i principali segnali utili per riconoscere un ictus cerebrale.

Il paziente colpito da un ictus può avvertire una debolezza degli arti di un lato del corpo (emiparesi) o una paralisi completa degli arti di un lato (emiplegia). In questi casi è generalmente presenta un'asimmetria della bocca, solitamente i familiari si rendono conto che qualcosa non va perché la fisionomia è cambiata e la bocca "tira più da una parte".

Un'altro sintomo che si può presentare è una difficoltà nel linguaggio (afasia), condizione spesso associata ad emiparesi destra o, più raramente, ad emiparesi sinistra (nel caso di pazienti mancini). L'afasia può essere globale o può interessata l'espressione o la comprensione, può esserci una difficoltà nello scrivere o nel leggere.

Alcuni pazienti presentano un disturbo della vista noto come emianopsia, un problema che comporta la perdita di metà del campo visivo. In molti casi la persona colpita da ictus ha la sensazione di non vedere con un occhio, si accorgerà però che chiudendo un occhio alla volta il problema persiste in quanto si ha una diminuzione del campo visivo con entrambi gli occhi. E' importante conoscere questo disturbo anche per i medici, in questo modo quando comunicheranno con il paziente si posizioneranno dalla parte dove non è presente il deficit.

Un importante sintomo, speso trascurato, porta il paziente a ignorare o dimenticare tutto quello che avviene da un lato del proprio corpo e dell'ambiente che lo circonda. Questa condizione, identificata con il termine emisomatoagnosia, rende sconosciuta metà parte del corpo. Presentano solitamente questo disturbo i pazienti che hanno avuto un ictus che ha interessato l'emisfero cerebrale destro. Si presenta con completo disinteresse per la parte del corpo malata (generalmente la sinistra). Gli eventi che si presentano nello stesso lato vengono ignorati, si smette di usare gli arti di sinistra, si ignora il cibo posto da quella parte del tavolo, non si utilizzano gli oggetti posti sul comodino se posizionato a sinistra etc.

Un'altro sintomo che non deve essere trascurato è una cefalea di insorgenza violenta e improvvisa. Questo può essere l'unico sintomo nell'emorragia cerebrale ed ancora di più nell'emorragia subaracnoidea (detta anche ESA).

In seguito a un infarto cerebrale si possono presentare anche difficoltà nella percezione di stimoli tattili o dolorifici (ipoestesia), o la percezione di formicolii generalmente localizzati in metà del corpo. Sono frequenti disturbi più complessi come modificazioni del carattere, problemi cognitivi (disturbi della memoria, difficoltà nel fare i conti, ecc). Tutti i sintomi elencati, ed altri che non abbiamo citato perché meno frequenti, si possono presentare da soli o associati.

Si è visto comunque che molto dipende dalla zona del cervello che viene interessata dall'evento avverso. Il cervello è costituito da due emisferi: il destro controlla la parte sinistra del corpo mentre il sinistro la parte destra. Se il danno interessa un emisfero, i disturbi si presenteranno nella parte opposta del corpo. Può essere interessante sapere che secondo alcune stime i centri di controllo del linguaggio sono situati nell'emisfero sinistro nel 96 per cento delle persone destrimani e nel 70 per cento dei soggetti mancini. Il rimanente 4 per cento dei soggetti destrimani mostra le aree del linguaggio a destra, mentre del 30 per cento dei soggetti mancini un 15 per cento mostra le aree del linguaggio a destra e un 15 per cento bilaterali. Solitamente, quindi, nelle persone che usano preferenzialmente la parte destra del corpo (destrimani) i centri del linguaggio sono situati nella parte sinistra del cervello.

Tipi di ictus

Ictus ischemico: accade quando un'arteria che fornisce il sangue ricco di ossigeno al cervello si ostruisce e, di conseguenza, senza ossigeno le cellule cominciano a morire dopo pochi minuti. Gli ictus ischemici possono essere dovuti a una trombosi ( formazione di un coagulo di sangue detto "trombo") o ad un'embolia ( quando un aggregato di materiali, detto "embolo", viaggia attraverso il flusso sanguigno fino ad arrivare ad un'arteria del cervello. L'ictus ischemico rappresenta la forma più frequente di ictus (80 per cento circa dei casi) ed è più frequente nei maschi con età media ampiamente superiore ai 70 anni.

Ictus emorragico: si verifica quando un vaso sanguigno scoppia all'interno del cervello. Quest'ultimo è molto sensibile al sanguinamento che irrita il tessuto cerebrale provocando gonfiore e accumulo in una massa chiamata "ematoma". E' causato principalmente dalla pressione alta che preme contro le pareti delle arterie fino a quando non si rompono. Le cause possono essere diverse:

  • Brusco aumento della pressione arteriosa (in questo caso si verifica spesso un'emorragia cerebrale).

  • Rottura di un aneurisma, cioè di una porzione della parete di un'arteria malformata.

  • Alterata coagulazione del sangue, per esempio in seguito a trattamento con farmaci anticoagulanti.

Sintomi ictus: scheda riassuntiva

Un ictus compare improvvisamente e, solitamente, non causa nessun dolore. Solo nei casi di emorragia cerebrale l'evento è associato a un mal di testa più o meno forte. I sintomi caratteristici di questa patologia dell'apparato cardiovascolare sono la mancanza improvvisa di forza, formicolio e mancanza di sensibilità ad un braccio e ad una gamba, i sintomi possono presentarsi sia contemporaneamente che singolarmente. Oltre a quanto elencato si potrebbe avere anche una difficoltà visiva da uno degli occhi o dei problemi nel parlare.

In alcuni casi, si parla di attacchi ischemici transitori noti anche come TIA, i sintomi compaiono per alcuni minuti e poi scompaiono completamente. Questi possono essere dei campanelli d'allarme molto importanti per un ictus vero e proprio. Tali eventi non devono essere quindi sottovalutati e bisognerebbe essere visitati con urgenza dal medico.

Prevenzione e fattori che causano l'ictus

Sebbene alcuni fattori quali età ed ereditarietà non sono modificabile, e non dipendono dunque dal comportamento individuale, altri possono invece essere modificati.

Circa l'85 per cento dei pazienti è colpito da ictus ischemico (noto anche come infarto cerebrale), una situazione che si verifica quando un'arteria che fornisce il sangue ricco di ossigeno al cervello si ostruisce. Tale condizione è spesso associata a problemi di pressione alta, diabete, fumo e obesità. Grazie a una dieta sana e a un esercizio fisico regolare e possibile ridurre l'incidenza della malattia, per allontanare il rischio è anche importante che non si fumi e non bisognerebbe esagerare con l'assunzione di alcolici.

Approfondimenti e Pubblicazioni Scientifiche relative all'Ictus


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