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L'arte dello scherzo

Ogni persona indipendentemente da età, sesso, stato sociale, disponibilità economica e tempo libero può godere del piacere più o meno sottile di fare scherzi.

Per fare uno scherzo basta veramente poco.

Prendete una bottiglia dell'acqua minerale, vuotatela del suo contenuto e riempitela a metà con grappa; mettetela in frigorifero e aspettate che il primo ad avere sete vi si avventi, si serva un bel bicchiere di liquido trasparente e ne beva un bel sorso. Tenetevi lontani perché non è escluso che il mal capitato reagisca tossendo e sputando tutto intorno. La sua faccia, la sua reazione, per voi che sapete, sarà indubbiamente comica. Ma anche chi ignaro dello scherzo, farà da spettatore involontario non potrà fare a meno di ridere.

Ci sono un'infinità di scherzi che si possono fare e in questa sezione ne verranno archiviati numerosi più o meno fattibili compresi quelli che ci invierete voi.

Elenco di scherzi per ogni situazione

La catapecchia

Fingetevi agente immobiliare, inserendo un annuncio sui giornali specializzati. Date appuntamento alla vittima, con un amico che vuole condividere questa bella esperienza, presso una catapecchia orribile. A quel punto voi spiegherete con dovizia di particolari i pregi della casa, anche se pregi, con tutta evidenza, con ce ne sono affatto! La variante è un appuntamento in una casa dove succedono cose assurde (grazie ai vostri complici): litigi feroci, galline in casa, ecc…

Lo sciopero dei benzinai

Registrate sulla cassetta audio la sigla di inizio e di fine di un Giornale-Radio ed inserite in mezzo un pezzo, registrato da voi, dove leggete alcune notizie (vere) ed in mezzo una (inventata) dove annunciate l'inizio di un improvviso sciopero dei benzinai che si protrarra' per giorni. Andate in un luogo affollato (tipo una spiaggia), accendete la radio a tutto volume e nel momento più opportuno mandate in lettura la cassetta (... e state a vedere l'effetto che fa'!)

I menu finti

Scrivete e stampate un menu completamente fasullo, con piatti improbabili e prezzi inverosimili (verso l’alto o verso il basso). Sostituitelo a quello del ristorante, o incollate la pagina sul menu vero. Quando i clienti successivi si accomoderanno al tavolo, avranno qualche sorpresa (o, meglio, l’avranno camerieri e cuochi!). Ecco alcune ‘dritte’ per farlo riuscire come si deve:

  1. Se un ristorante non espone i prezzi in vetrina, punitelo: pensateci voi! Il menu finto in vetrina farà un successone, specie se riporterà piatti succulenti a prezzi stracciati.
  2. Al ristorante cinese il divertimento è assicurato: inserite ricette inaudite (“teschio di cane alla griglia”) e cercate di vedere l’effetto che fa.
  3. Un espediente semplicissimo per la buona riuscita è quello di stampare una pagina con il ‘menu del giorno’, che può essere scritto in caratteri diversi. Ci si può sbizzarrire.

Per chi vuol fare le cose in grande, ecco un’idea diabolica: ''prendete in prestito'' (senza farvene accorgere…) un paio di menu dal ristorante, con tanto di copertina in pelle. Prendetevi tutto il tempo per cambiarlo a piacimento a casa vostra, e...restituitelo!

Si è rotto il PC

Lo scherzo è da fare ai colleghi d'ufficio un po' imbranati nell'uso del pc. Andate sul pc di un vostro amico/collega e premete il tasto 'Print screen' sulla tastiera: in questo modo incollerete negli Appunti l'immagine dello schermo come lo vedete. Aprite il programma paintbrush e incollate l'immagine; dopodichè impostatela come Sfondo. Chiudete tutto, selezionate le icone del desktop e trascinatele fuori schermo. a questo punto rimarrà visualizzato lo schermo con le icone ecc. ma, sarà solo un'immagine, e, anche riavviando non si metterà a posto. Tutto questo farà impazzire il possessore del pc. Per ripristinare le icone scopritelo voi.…

la pizza a domicilio

Aprire l'elenco telefonico e cercare un numero a caso. Telefonare al numero venuto fuori e aspettare che qualcuno risponda.

SIGNORA/E:"Sì pronto?"

TU:"Buon giorno, parla pizza 45, le sue pizze arriveranno tra 25'. Grazie, arrivederci.

N.B. Se per caso risponde la segreteria telefonica, si potrebbe lasciare un messaggio inventato oppure una canzoncina presa spunto dal cognome.

Parcheggi abusivi

Questo scherzo è particolarmente utile se volete vendicarvi di qualche posteggiatore che si parcheggia di fronte al vostro passo carrabile o in altre situazioni dove le auto parcheggiate male possono darvi fastidio. Individuare le ruote trainanti dell'auto della vittima. Facendovi aiutare, sistemare sotto le ruote dei mattoni, in modo da non farle scorgere dall'esterno. La vittima non riuscirà a partire e crederà in un guasto della vettura! Importante è sapere se l'auto ha trazione anteriore o posteriore, e fare una buona base di mattoni, senza danneggiare l'auto e anche scongiurare una partenza sprint, nel caso che la base ceda.

Addebito di 200 €

Prendete il telefonino della vittima: inserite il vostro numero di telefono, se non ancora presente, e copiatelo nella rubrica con il numero del gestore di telefonia della vittima (2002 per Omnitel… ad esempio) al posto del nome. I messaggi che invierete risulteranno inviati dal gestore: Immaginate avvisi di accrediti o addebiti ingiustificati e relative richieste di chiarimento!

Il finto comizio

Raccogliete qualche amico che faccia da pubblico iniziale e improvvisate un discorso in una piazza di un paese o di una città a voi del tutto sconosciuta. Dite cose assolutamente assurde (mai volgari o insultanti, semplici assurdità surreali) inventate statistiche (molto buone quelle sulla disoccupazione), sparatele grosse. Chi se la sentirà mai di punire un po’ di innocente goliardia?

OCCORRENTE: eventualmente un megafono

La telecinesi

Diciamo subito che questo scherzo non è facile da realizzare, e si può organizzare solo in determinate circostanze: è necessario essere al piano terra, o in alcune situazioni, anche al primo piano, e dovete aver preparato dapprima tutto con cura, ed avere la collaborazione di un vostro complice. Si tratta di creare un'atmosfera di mistero e presentare spiegare in camera caritatis al vostro amico che avete scoperto di avere poteri paranormali (se siete poco credibili, potete far far tutto ad un amico). A questo punto portate la vittima (credulona) nella stanza approntata: aprite la finestra sul cui davanzale saranno sistemati una serie di oggetti. Al vostro comando (che il vostro complice sentirà grazie alle vostre urla o ad una radiotrasmittente), ad esempio 3 volte ''ce la farò'', il complice tirerà forte il filo di nylon collegato al primo degli oggetti, poi potrete farlo fare al vostro amico (senza riuscirci) e poi il gran finale: farete nuovamente volare uno o due altri oggetti. Naturalmente il vostro complice dovrà ogni volta ben bene nascondersi e far sparire una volta finito il tutto le tracce del trucco!

OCCORRENTE: una finestra al primo piano, del filo di nylon, una serie di vasi o oggetti fragili e leggeri, un complice, possibilmente una ricetrasmittente

La diapositiva ributtante

Quando si parla di diapositive lo scherzo di più' cattivo gusto è costringere qualcuno a guardarle. Quanti di noi sarebbero disposti a pagare pur di non subire per delle interminabili mezz'ore il susseguirsi implacabile di immagini di matrimoni, viaggi, o album di famiglia. Ecco perché nulla di moralmente riprovevole può esserci nel procurare ad arte qualche piccolo imprevisto. Procuratevi, facendolo anche voi stessi, una diapositiva raffigurante un soggetto ripugnante (un primo piano di un grosso ratto, una carcassa sanguinosa di qualche animale, la foto di un WC sporchissimo, o quello che voi credete. Inseritela in un caricatore, in mezzo alle famigerate diapositive. Il fatto che voi stessi non sappiate quando il fotogramma galeotto comparirà a disgustare il pubblico, vi procurerà un sottile piacere che vanificherà la noia della proiezione. Da non sottovalutare l'imbarazzo arrecato al proiettante che generalmente rinuncia a proseguire e mette fine al supplizio. NB. Nella versione feroce di questo scherzo, inserire un fotomontaggio che ritragga il padrone di casa in un atteggiamento davvero sconveniente. Attenzione: una variante più tecnologica è fare la stessa cosa con i filmini delle vacanze, duplicando l'originale e registrandogli in mezzo.. ciò che più vi aggrada!

Il materasso scomparso

In occasione di un matrimonio in Austria, mentre sposi e ospiti stavano festeggiando nel salone dell'albergo, alcuni amici del novello marito si sono introdotti nella camera da letto dello sposo e hanno tolto dal letto niente di meno che i materassi e le reti sottostanti. Hanno poi rifatto il letto tendendo bene le lenzuola e le coperte con l'aiuto di un robusto nastro adesivo di quello usato per sigillare i pacchi. Il tutto è stato ricoperto con il copriletto. Quando i due sposi si sono ritirati, ormai a notte avanzata, hanno avuto la sorpresa di sprofondare in un letto davvero particolare. Fortunatamente lo sposo ha evitato di prendere in braccio la dolce metà per lasciarla cadere sul letto. È stata lei invece ad avere il piacere di assistere a una scena ai limiti del surreale quando, seguendolo con lo sguardo sognante mentre si sedeva per slacciarsi le scarpe, lo ha visto scomparire letteralmente dentro il letto, quasi ne fosse risucchiato.

Lo scherzo alla radio

Il grande sogno degli italiani è quello di partecipare ad un quiz, a un qualsiasi tipo di quiz anche di quelli alla radio, è sufficiente che in palio ci sia un biglietto per la mostra canina… siamo un popolo di concorrenti, diceva un principe dei burloni, Renzo Arbore. Questo scherzo è realmente accaduto. Testimoni auricolari potrebbero confermarlo. Un emittente privata locale, particolarmente seguita, trasmetteva all'ora di pranzo un quiz musicale. La DJ mandava in onda una canzone (di solito quelle che andavano per la maggiore nelle discoteche) e, interrompendo il disco, faceva proseguire al concorrente che doveva cantare le strofe esatte della canzone. Il burlone di turno, aiutato e sostenuto da un gruppo di amici che registrarono ogni parola, riuscì a prendere la linea telefonica. Venne mandata in onda una canzone di disco music, e quando arrivò il momento che doveva cantare, intonò, in puro accento romagnolo, il ritornello di "Romagna mia", terminando con un bello zazzà finale. Il caso volle che il burlone venne ascoltato proprio da un parente che stava tornando a casa in automobile… riconobbe il familiare e dalle risate che si fece per poco non uscì di carreggiata. La radio si presta molto per questo tipo di scherzi. Basta prendere la linea e camuffarsi da concorrenti, magari imitando un particolare accento.

Lo scherzo del vaso di fiori

Per fare questo scherzo è necessario avere le chiavi dell'appartamento dove vive la vittima. A inventarlo è stata una studentessa di Biologia, Laura che lo ha fatto alla sua amica Milena con cui divideva l'appartamento. Un giorno Laura torna a casa dall'università con una piccola piantina dentro un normale vasetto di terracotta. Milena le chiede cos'è e lei, abbassando la voce, spiega che si tratta di un segreto. Milena allora insiste e Laura, fingendo di cedere, le spiega che è un esperimento che stanno portando avanti da anni nel laboratorio dove sta facendo la tesi. << se tutto è stato calcolato bene (dice Laura all'amica ) entro un mese, questa piantina dovrebbe aumentare di tre volte. Stiamo lavorando a un concime potentissimo>>.

Per qualche giorno la piantina resta nella camera di Laura che si preoccupa di darle da bere ad ore fisse quattro volte al giorno. Finalmente Laura, una mattina, dice a Milena che deve andare dai suoi por un paio di giorni e le chiede se può prendersi cura della piantina in sua assenza. Milena si fa spiegare tutto: la piantina deve essere annaffiata ogni 6 ore, di giorno e di notte con un liquido particolare che Laura consegna a Milena insieme a un misurino : <> Il primo giorno non ci sono problemi. Milena mette la sveglia in modo tale da svegliarsi alle 4 per annaffiare la piantina, rientra alle 10 per bagnarla di nuovo, ripete l'operazione alle 16 e alle 20. Il giorno seguente, dopo aver annaffiato come da istruzioni, esce per andare a lezione. Nel frattempo Laura, che non ha lasciato la città, ma si è fatta ospitare da un'amica, passa a casa dà una martellata al vaso , rimuove la piantina e al suo posto ne mette una nuova, ovviamente di dimensioni più grandi. Quando Milena, alle 12, torna a casa per annaffiare la piantina trova una sorpresa :il vaso è rotto e la piantina è cresciuta dismisura. Non sapendo cosa fare corre a comprare un vaso più grande. Laura ne approfitta, rientra in casa e sostituisce di nuovo la pianta. Quando torna Milena trova la pianta cresciuta ulteriormente. La mette nel vaso con un certo timore e solo allora si accorge che il liquido dell'esperimento è completamente finito. Poco dopo entra anche Laura. Subito Milena, spaventatissima, le fa vedere la pianta, mantenendosi a una certa distanza e le dice che si è bevuta tutto il liquido dell'esperimento.

Lo scherzo del gesso

Questo celebre scherzo è di facile fattura. Basta avere un insegnante particolarmente antipatico che quando spiega scrive tantissimo alla lavagna. Scrive e cancella quasi subito, non lasciando il tempo ai poveri studenti di prendere appunti . trovata la vittima, basta prendere un certo numero di gessi da lavagna e immergerli nella Coca Cola, lasciandoli nella bevanda almeno per tutta la notte. Poi si mettono ad asciugare e il giorno dopo saranno pronti. Provvedete a far sparire tutti i gessi buoni dalla lavagna, e disponete solo quelli che avete preparato. Quando l'insegnante inizierà a scrivere non si accorgerà di nulla, perché il gesso scriverà. Ma quando verrà il momento di cancellare quanto scritto per far spazio ad ulteriori appunti, allora godetevi lo spettacolo: quello che è stato scritto dal gesso "alla Cola" resterà impresso sulla lavagna per molto tempo. Questo scherzaccio venne giocato da una quarta liceo, e per togliere le scritte dalla lavagna il povero bidello dovette intervenire con l'alcol. In compenso l'insegnante non scrisse più nulla… ma iniziò a dettare.

Lo scherzo dell'annuncio

Avete un amico, o anche un semplice conoscente che si è da poco comperato l'automobile? E magari continua a sbattervi sotto il naso il prezzo e tutti gli optional e le qualità dell'auto? Insomma voi proprio non ce la fate più e vorreste tanto giocargli uno scherzetto ? presto fatto. Recuperate il periodico di inserzioni gratuite che circola nella vostra città e cercate i numeri telefonici della redazione. Basta telefonare dando i dati anagrafici dell'amico e i precisi dettagli dell'auto nuova che voi volete vendere ad un prezzo incredibilmente basso. Esageratamente svalutato. Fidatevi: queste riviste non potranno mai verificare chi ha telefonato e inseriranno il numero di telefono e i dati dell'auto nel prossimo numero. A voi non resta che aspettare e sentire il beffato che racconta d'essere subissato di chiamate.

I vestiti allargati

Questo scherzo l'ha pensato e realizzato un signore stufo di mangiare poco per via della moglie perennemente in dieta, per indurre la dolce metà a mangiare e quindi a cucinare di più. Tornato a casa dal lavoro in forte anticipo, un pomeriggio prende la moglie e la accompagna in un negozio di abbigliamento dove le fa provare tutta una serie di abiti dicendole di sceglierne alcuni. Prima di uscire dal negozio il marito va a pagare alla cassa dove si intrattiene con il commesso. Il giorno dopo il marito torna nel negozio dove ritira un pacco che è già stato preparato per lui. Contiene abiti identici a quelli acquistati il giorno prima, ma più grandi, due taglie di più. La moglie indossa i vestiti nuovi, mentre i marito tiene nascoste le copie più grandi. Dopo un certo periodo il marito, approfittando dell'assenza della moglie, scambia i vestiti: nasconde quelli di misura giusta e mette nell'armadio della consorte quelli grandi. Non appena la moglie indossa uno dei famosi vestiti si accorge che qualcosa non va. Li prova tutti, ma sono troppo grandi. Sorpresa va dal marito e gli racconta questa stranezza. Lui serio serio osserva: << è bene che smetti le tue diete se non vuoi finire in ospedale.>>

Il regalo

Un grazioso scherzo che si può fare a un amico nel giorno del suo compleanno è quello di fargli trovare nel giardinetto davanti a casa, quattro metri per sei, una bella mucca con un grande fiocco al collo e un biglietto con scritto tanti auguri. Quando quello tornerà a casa la sera si vedrà le aiuole calpestate darà in escandescenza e maledirà il proprietario dell'animale, ma una volta letto il bigliettino scoprirà di essere lui stesso il padrone della bestia.


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