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Pompelmo, esposizione al sole e melanoma - Un consumo quotidiano di pompelmo, e più in generale tutti gli agrumi amari, sembrerebbe incrementare il rischio di sviluppare un melanoma

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Pompelmo, esposizione al sole e melanoma

Pompelmo, esposizione al sole e melanoma

Un consumo quotidiano di pompelmo, e più in generale tutti gli agrumi amari, sembrerebbe incrementare il rischio di sviluppare un melanoma. Secondo quanto scoperto da un gruppo di ricercatori della Brown University, il furanocumarine, una sostanza contenuta in quantitativi importanti negli agrumi amari, potrebbe incrementare la sensibilità della pelle e di conseguenza il rischio di melanoma. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology (Citrus Consumption and Risk of Cutaneous Malignant Melanoma - doi: 10 1200 / JCO 2014 57 4111 - Giugno 2015).

Shaowei Wu, prima autrice dello studio, spiega che i risultati sono frutto di una meta-analisi che ha preso in considerazione un campione di 105.432 americani: 63.810 donne coinvolte nel Nurses' Health Study (condotto dal 1984 al 2010) e 41.622 uomini che hanno preso parte al Health Professionals Follow-Up Study (condotto dal 1986 al 2010). In entrambi gli studi i partecipanti dovevano compilare, ogni 2-4 anni, dei questionari sul loro stato di salute e il loro stile di vita.

Nel periodo di follow-up a 1.840 partecipanti è stato diagnosticato un melanoma e, incrociando varie informazioni, si è individuata una possibile correlazione con l'alimentazione. Nello specifico si è scoperto che le persone che quotidianamente consumavano agrumi amari o spremuta di arance amare, presentavano un rischio maggiore (circa ilo 25 per cento in più) di sviluppare un melanoma. Il rischio saliva ulteriormente nelle persone che mangiavano pompelmo almeno tre volte a settimana, in questo caso si è stimato un rischio maggiore del 41 per cento.

Secondo gli autori dello studio l'incremento del rischio è riconducibile a una sostanza già conosciuta per i suoi effetti "negativi", la furanocumarine. Già in passato si è sentito parlare della furanocumarine, una sostanza che in alcuni studi in vitro ha dimostrato di inibire l'isoforma CYP3A4 del citocromo P-450, un'interazione che può interferire con numerosi farmaci metabolizzati da tale sistema (interazioni farmacologiche sono state osservate in particolare con midazolam e sesquinavir).

Sebbene si ipotizzi che la furanocumarine possa incrementare la sensibilità della pelle all'esposizione al sole, gli studiosi spiegano che, almeno per quanto riguarda il melanoma, sarebbe insensato smettere di mangiare agrumi o bere spremute. Bisognerà in ogni caso condurre ulteriori studi per indagare sul legame, inoltre, se proprio si vuole stare attenti precauzionalmente è importante sapere che la furanocumarine è presente in quantitativi elevati solo in determinati agrumi (caratterizzati da un sapore amaro) quali: pompelmo, arance amare, bergamotto, ecc. Diverso è invece l'avvertimento relativo alla possibile interazione del pompelmo con i farmaci, in questo caso è meglio seguire le indicazioni del proprio medico e leggere con attenzione il bugiardino del farmaco.


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