Zainetto asilo e scuola, scoliosi e falsi miti

Molti genitori si preoccupano per la salute della schiena dei propri figli e quando devono scegliere lo zainetto per l'asilo o per la scuola non devono pensare solo al personaggio preferito (Peppa Pig, Barbapapa, Cars, Ape Maia,Hello Kitty, ecc.) ma anche al tipo, oggi infatti si trovano nuove tipologie come ad esempio quelli a trolley. Ormai da diversi anni gli specialisti cercano di sfatare i "falsi miti" legati al peso delle cartelle e alla postura degli studenti più giovani, a ogni inizio anno scolastico il problema sembra però riporsi. I pediatri dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù ci danno qualche informazione utile per tranquillizzare i genitori sull'effettivo effetto che lo zainetto dell'asilo o della scuola può avere sui nostri figli.

In alcuni casi è vero che uno zainetto troppo pesante può provocare disturbi alla colonna vertebrale, questo è però vero solo se il bambino è già predisposto a soffrirne. Se un il bambino è già predisposto a soffrire di mal di schiena, portare uno zainetto pesante può quindi aggravare una situazione in cui il dolore è già presente o latente sovraccaricando la colonna vertebrale e peggiorando il disturbo. In questi casi può quindi essere utile acquistare uno zainetto di tipo trolley.

Se il bambino non ha problemi alla schiena, l'uso abituale dello zainetto (20-30 minuti al giorno) non crea problemi. Gli specialisti spiegano che non esiste nessun nesso di causalità tra zaino pesante (anche se portato su una sola spalla) e deformità o deviazione della colonna vertebrale. Ciò nonostante, maggiore è la quantità di tempo in cui si trasporta un carico e più alta è la possibilità che si assumano posture sbagliate o si verifichino contrattura dolorosa sulla schiena. Il consiglio è comunque quello di non sovraccaricare il bambino, il peso non dovrebbe mai superare il 10 per cento del suo peso corporeo.

Un altro mito da sfatare legato alla scuola riguarda la postura sulla sedia, spesso si ripete ai bambini di "stare dritti" con la schiena. Anche in questo caso gli specialisti spiegano che la scoliosi si manifesta indipendentemente dalla posizione che i ragazzi assumono durante la giornata. Non esiste una postura corretta in assoluto, ma ne esiste una che aiuta l'attenzione e facilita la capacità di concentrazione, ed è legata a un cambio di posizione continuo sulla sedia. Se da una parte le posture sbagliate non incidono quindi sulla schiena, dall'altra possono determinare modificazioni di tipo posturale, il cosiddetto atteggiamento scoliotico, una condizione legata a un'alterazione muscolare che non è da confondere con una malattia della colonna vertebrale. In genere, la tendenza ad assumere posture scorrette è limitata nel tempo e pertanto non in grado di produrre deformità permanenti. Queste alterazioni sono infatti reversibili e si riacquista una postura corretta una volta sospeso lo stimolo. In questi casi una regolare attività fisica e una ginnastica posturale può essere molto utile per riequilibrare o migliorare la postura dei bambini.

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