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Ibuprofene, controindicazioni in gravidanza

Ibuprofene, controindicazioni in gravidanza

Ci sono alcuni farmaci controindicati in gravidanza che bisognerebbe evitare se non si vogliono avere dei problemi durante la gestazione, tra i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) da evitare troviamo l'ibuprofene. Sul Canadian Medical Association Journal sono stati pubblicati i risultati di uno studio che mete in relazione l'ibuprofene con un maggiore rischio di aborto spontaneo (CMAJ, Settembre 2011 - Use of nonaspirin nonsteroidal anti-inflammatory drugs during pregnancy and the risk of spontaneous abortion).

Uno studio condotto su 4705 donne che avevano subito un aborto spontaneo ha evidenziato che l'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come per esempio l'ibuprofene, se assunti tra i 15 giorni precedenti il concepimento e la ventesima settimana di gestazione, aumentano di 2,4 volte il rischio di aborto spontaneo. Confrontando i dati delle 4705 donne con quelli di 47050 di un gruppo di controllo, i ricercatori hanno rilevato che ben una su 13 aveva preso un antinfiammatorio non steroideo durante la gravidanza contro una su 38 che aveva avuto una gravidanza normale.

Studi precedenti avevano già messo in evidenza i possibili effetti collaterali dell'ibuprofene se assunti durante la gravidanza, nel foglietto illustrativo si sconsiglia infatti l'assunzione in caso di gravidanza e allattamento e si suggerisce di chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

L'ibuprofene è considerato il FANS con meno effetti indesiderati, anche se con un effetto anti-infiammatorio moderato, ciò nonostante, in certi casi, come per esempio in gravidanza, gli effetti collaterali sono rilevanti. Probabilmente a molte persone il nome di questo "farmaco" non dirà molto, si tratta infatti del nome del principio attivo di numerosi medicinali quali: Antalgil, Brufen, Buscofen, Cibalgina Dol, Cibalgina Due Fast, MomentAct Analgesico, Moment Act, Nurosolv, Nurofen Influenza e Raffreddore, Vicks Flu Action, ecc.

Ibuprofene in gravidanza

Nelle donne in stato di gravidanza o che allattano, farmaci come Moment, Antalgil, Brufen, Cibalgina, ecc. (medicinali il cui principio attivo è l'ibuprofene) devono essere usati solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio dello specifico caso. E' bene consultate il medico anche nei casi in cui si sospetta una possibile gravidanza o si desidera pianificare una maternità.

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1 per cento, fino a circa l'1,5 per cento. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:

  • Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare)

  • Disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

  • Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse

  • Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio

Alternative all'ibuprofene

L'ibuprofene viene comunemente usato per trattare l'artrite, i dolori mestruali, il mal di testa, i dolori in genere e varie condizioni infiammatorie. Esiste anche l'ibuprofene pediatrico (Nurefen) che, anche se non aiuta a guarire, in caso di particolari stati febbrili può essere utile quando il bambino è veramente sofferente per farlo stare meglio. Quando però non si possono assumere farmaci a base di ibuprofene una valida alternativa è il paracetamolo, principio attivo alla base di diversi farmaci quali: Tachipirina, Efferalgan, ecc.


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