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Svezzamento neonati e carenza di ferro

Svezzamento neonati e carenza di ferro

Lo svezzamento dei neonati è una fase importante dello sviluppo, se si continua ad allattare oltre il sesto mese senza iniziare lo svezzamento si rischia una carenza di ferro. Un gruppo di ricercatori del St. Michael's Hospital di Toronto e dell'Hospital for Sick Children (SickKids) hanno riscontrato una relazione tra l'allattamento prolungato e la carenza di ferro. Il problema risulta essere particolarmente marcato in quei casi di allattamento artificiale protratto oltre il 16esimo mese. Lo studio, coordinato dal pediatra Jonathon Maguire, è stato pubblicato sulla rivista Pediatrics (The association between iron deficiency anemia and stroke in young children, 2007, 120 5:1-5).

Jonathon Maguire spiega che quando i genitori ricevono le giuste informazioni (solitamente intorno al nono mese di vita del bambino) sui possibili rischi di una carenza di ferro in caso di allattamento prolungato, consapevoli del pericolo iniziano nei tempi giusti la fase dello svezzamento ed evitano l'utilizzo del biberon oltre i sedici mesi di vita. Secondo l'esperto con questi accorgimenti si possono ridurre fino al 60 per cento i rischi di carenza di ferro per i bambini.

L'American Academy of Paediatrics consiglia di completare lo svezzamento intorno al 15esimo mese del bambino, questo consiglio viene però spesso disatteso a causa della scarsa informazione dei genitori e di alcuni medici. In alcuni casi, meno in situazioni di allattamento al seno e più in quelle dove si allatta con latte artificiale, ci sono dei genitori che continuano ad allattare i loro figli oltre i 3-4 anni di vita aumentando notevolmente il rischio di patologie.

Iniziare e completare lo svezzamento nei tempi consigliati dai medici sembra anche facilitare il compito dei genitori. Oltre l'86 per cento dei bambini in cui si tenta d'interrompere l'allattamento dopo i due anni manifestano una certa resistenza, un problema che si manifesta raramente se il bambino è più piccolo.

Secondo alcuni studi l'allattamento al seno sarebbe da preferire al latte artificiale, non solo per quanto riguarda la carenza di ferro ma per tutta una serie di benefici. A volte però, in caso di determinate patologie o altre situazioni particolari, il latte artificiale è l'unica alternativa. E' bene precisare che il latte materno non è particolarmente ricco di ferro ma la quantità presente è di gran lunga meglio assorbita della quota presente nel latte artificiale.


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