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Codici a barre miniaturizzati

Codici a barre miniaturizzati

Si tratterà  forse di un modo per confondere i commessi delle drogherie e dei minimarket di tutto il mondo, dopo lunghe ricerche intrepidi chimici hanno sviluppato dei microscopici codici a barre lunghi appena pochi millesimi di millimetro. In realtà , naturalmente, questi piccoli cilindri metallici avranno ben altri utilizzi, in particolare in campo biologico, dove potranno aiutare i ricercatori nella loro opera di studio delle molecole.

Gli scienziati dell'Università  di stato della Pennsylvania e della SurroMed, Inc., in California, hanno costruito questi microscopici oggetti stratificando oro, argento e nichel l'uno sull'altro in vario ordine. Dal momento che certi metalli riflettono in maniera più o meno intensa la luce in certe lunghezze d'onda, il cilindro, quando analizzato sotto la giusta frequenza luminosa, ci appare come un oggetto brillante d'intensità  variabile. I ricercatori hanno preparato le singole particelle, di dimensioni comprese tra i 50 nanomentri e i 10 micrometri, utilizzando fino a 5 metalli diversi e disponendole in ben 13 strati. Con cosଠtanti stati, un cilindro composto da tre metalli diversi può assumere quasi un milione di difendenti configurazioni.

Queste piccole bacchette metalliche, se ricoperte di anticorpi o acidi nucleici sono capaci di distinguere tra le proteine umane e quelle dei conigli, ed individuare la presenza o l'assenza di una sequenza specifica di DNA. Questa tecnologia, chiamata "NanobarcodesTM" potrebbe essere utilizzata per analizzare contemporaneamente un gran numero di molecole biologiche, adoperando una specifica bacchetta per ogni singolo tipo.

Le tecniche attualmente in uso per distinguere contemporaneamente un gran numero di molecole biologiche si basano su preparati fluorescenti che possono però assumere poche colorazioni. "Il numero di singole particelle identificabili che è possibile preparare attraverso questi metodi è piuttosto limitato", afferma Michael Natan della SurroMed, uno dei ricercatori che hanno realizzato i nuovi codici a barre. "Con i nanobarcodes vediamo nascere la possibilità  di realizzare un numero praticamente illimitato di codici".


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