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Una cura per gli schiavi degli effetti della cocaina - Una terapia messa a punto da un team di ricercatori italiani potrebbe essere la prima cura efficace per la dipendenza da cocaina

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Una cura per gli schiavi degli effetti della cocaina

Cura per gli schiavi degli effetti della cocaina

Una terapia messa a punto da un team di ricercatori italiani potrebbe essere la prima cura efficace per la dipendenza da cocaina. Attualmente per alcune droghe esistono delle cure farmacologiche (es. subotex o metadone per l'eroina), per quanto riguarda la cocaina l'approccio è invece differente e si tende a trattare gli effetti collaterali (sbalzi di umore, ansia e depressione) con psicofarmaci, o altri farmaci, di cui a lungo andare si diventa a sua volta dipendenti. Grazie a degli impulsi magnetici mirati sembra però si possa trattare direttamente la dipendenza (la causa che è il desiderio stesso). I risultati dello studio pilota sono stati pubblicati sull'European Neuropsychopharmacology (Transcranial magnetic stimulation of dorsolateral prefrontal cortex reduces cocaine use: A pilot study - Doi: 10 1016 / j euroneuro 2015 11 011).

I dati della sperimentazione dimostrano che un regolare trattamento con rTms (Stimolazione magnetica transcranica ripetitiva) può ridurre notevolmente l'uso della cocaina. Nello studio pilota sono stati coinvolti 32 soggetti: 16 di essi sono stati trattati con rTms mentre agli altri 16, costituenti il gruppo di controllo, sono stati somministrati dei farmaci mirati ad alleviare i sintomi dell'astinenza. La Stimolazione magnetica transcranica (Tms) prevede l'utilizzo di impulsi magnetici in un'area del cervello ben localizzata, si tratta di una tecnica ampiamente già utilizzata in psichiatria (tale metodica si è dimostrata molto utile nel trattamento di condizioni psichiatriche quali ad esempio la depressione).

La terapia per disintossicarsi dalla cocaina

Il gruppo sperimentale, per un periodo di 5 giorni, è stato sottoposto a una seduta di stimolazione quotidiana, successivamente (per un periodo di 3 settimane) le stimolazioni sono scese a una ogni 7 giorni. In totale i pazienti sono stati quindi sottoposti a 8 stimolazioni nell'arco di 29 giorni. Il gruppo di controllo è stato invece sottoposto a un trattamento farmacologico utile per contrastare gli effetti derivanti dall'astinenza da cocaina (insonnia, ansia, depressione, ecc). Al termine della prima fase della sperimentazione, i pazienti del primo gruppo hanno continuato a sottoporsi settimanalmente al trattamento con Tms, al secondo gruppo è stato invece proposto di abbandonare l'approccio farmacologico e passare alle Stimolazione magnetica transcranica ripetitiva. La seconda fase ha avuto una durata complessiva di 63 giorni.

Tutti i partecipanti dovevano sottoporsi settimanalmente alle analisi delle urine per monitorare il reale consumo di cocaina (la cocaina in genere viene ritrovata nelle urine fino a 3-5 giorni). Nella prima fase della sperimentazione ben 11 pazienti del gruppo trattato con Tms (il 69 per cento del campione) non ha avuto delle ricadute nell'uso di cocaina. I dati relativi al secondo gruppo dimostrano invece che solo 3 pazienti (il 19 per cento del campione) sono riusciti a non utilizzare la sostanza.

Secondo Alberto Terraneo, primo autore dello studio e ricercatore presso l'Irccs veneziano, i dati di questa sperimentazione dimostrano che la Tms può essere utile nel trattamento della dipendenza da cocaina. Si è deciso di stimolare la corteccia prefrontale dorsolaterale (CPFDL), un'area coinvolta nei processi decisionali, perché precedenti studi condotti su dei roditori avevano dimostrato che la ricerca compulsiva di cocaina era associata con la corteccia prelimbica, che condivide funzioni con questa area cerebrale umana.

Come già accennato in precedenza, la Tms è già usata nella pratica clinica e si è rivelata un trattamento sicuro. Ora saranno però necessari ulteriori indagini, con un coinvolgimento di un campione più ampio, per approfonditi e confermare questi risultati preliminari.

Cocaina, effetti e danni

La cocaina, tra tutte le sostanze stupefacenti, è quelle che altera in maniera più devastante la chimica del cervello. Questa droga, che viene estratta dalle foglie di coca (una pianta originaria del Sud America), dopo la raffinazione chimica si presenta generalmente in polvere (cristallina, bianca e inodore) oppure in cristalli (free base o crack). La cocaina può essere assunta per via nasale (sniffata), fumata o iniettata.

La cocaina è una sostanza stimolante del Sistema Nervoso Centrale e provoca: ansia, aggressività, irritabilità, riduzione della percezione della fatica fisica e mentale, insonnia, sbalzi di umore, diminuzione della capacità critica, manie di persecuzione, aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, infarto cardiaco, ictus cerebrale, ecc. L'uso prolungato per via nasale della cocaina causa la perforazione del setto nasale.

Gli effetti della cocaina derivanti da un uso simultaneo con altre droghe o sostanze possono essere anche più devastanti. Per esempio, cocaina + alcol induce la formazione nell'organismo di una nuova molecola, il "cocaetilene" altamente tossico per il fegato e per il cuore. Gli effetti della cocaina sono quasi immediati e durano 5 minuti se fumata e 30 minuti se inalata o iniettata. E' bene evidenziare che non esiste nessuna modalità sicura di assunzione di cocaina. Terminato l'effetto ricercato, subentra la cosiddetta fase down, ovvero uno stato di stanchezza e profonda depressione. Nel tentativo di modificare questa situazione il consumatore può essere tentato ad assumerla di nuovo aumentandone la quantità nel tempo.


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