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Positivi al test per la celiachia? presto una pillola contro gli effetti del glutine

Celiachia, una pillola contro gli effetti del glutine

Se siete risultati positivi al test per la celiachia dovrete abituarvi a una dieta senza glutine, almeno fino a quando non termineranno gli studi sulla pillola per i celiaci. Sempre più persone nel mondo scoprono di essere celiache, un incremento le cui cause non sono ben chiare anche se si ipotizza che la colpa sia attribuibile alla dieta della società moderna fatta di alimenti sempre più "sofisticati" e trattati con additivi non utilizzati in passato. Parallelamente all'aumento dei casi di celiachia aumentano però anche gli studi che cercano di trovare una soluzione al problema, gli ultimi risultati arrivano da una ricerca condotta presso l'Università di Alberta, in Canada, dove è stata sviluppata una pillola in grado di contrastare gli effetti della patologia. Questo innovativo medicinale non promette però di curare la celiachia, il suo scopo è infatti quello di rendere il glutine inoffensivo per l'organismo.

Hoon Sunwoo, professore associato di farmacologia presso l'Università di Alberta, dal 2005 ha iniziato a sperimentare diverse sostanze che potessero risolvere il problema legato al glutine. Dopo circa 10 anni di studi sembra si sia arrivati a una possibile soluzione, un farmaco in grado di rivestire il glutine rendendolo inoffensivo nei confronti dell'organismo dei celiaci.

Il medicinale per la celiachia, alla cui base ci sono alcune sostanze contenute nel tuorlo delle uova, va assunto circa 5 minuti prima dei pasti e il suo effetto dura più o meno 2 ore. Negli studi preliminari si sono ottenuti ottimi risultati, il farmaco è già stato sottoposto a test clinici per la sicurezza e, nei primi mesi del 2016, dovrebbero partire le analisi di efficacia su larga scala.

Sebbene il farmaco messo a punto da Hoon Sunwoo non può essere considerato una cura per la celiachia, la sua commercializzazione potrà migliorare notevolmente la qualità della vita di molte persone che hanno dovuto dire addio ad alimenti come il pane, la pasta e la pizza.

Analogamente alla pillola per la celiachia di Hoon Sunwoo, un altro team di ricercatori sta mettendo a punto un farmaco che promette di proteggere l'intestino dei celiaci dal passaggio del glutine. I risultati della sperimentazione, condotta presso i laboratori della Oxford University, sono stati pubblicati su Gastroenterology Report(Oxf) [Development of drugs for celiac disease: review of endpoints for Phase 2 and 3 trials - doi: 10 1093 / gastro / gov006].

Celiachia o intolleranza al glutine?

Erroneamente molte persone pensano che la celiachia e l'intolleranza al glutine siano la stessa cosa, l'unica cosa che hanno in comune queste due patologie è la sostanza che le scatena, il glutine. Si parla di allergia quando il sistema immunitario produce degli anticorpi contro delle sostanze innocue come se fossero patogene, condizione che non avviene nella celiachia. Nei celiaci il glutine scatena una reazione autoimmune che attacca l'intestino e danneggia gravemente la mucosa intestinale, nei casi di intolleranza al glutine non si verificano invece delle lesioni intestinali.

L'intolleranza al glutine può essere caratterizzata da dolori addominali, affaticamento, colon irritabile e mal di testa, negli intolleranti non vi è però nessun danno a carico della membrana dell'intestino. Nei celiaci, a causa del danno all'intestino che influisce sull'assorbimento delle sostanze, si può riscontrare uno stato di malnutrizione cronica.

Una distinzione netta tra le due patologie è stata fatta solo di recente grazie anche al contributo dell'italiano Alessio Fasano, direttore del centro di ricerca sulla celiachia presso l'università di Baltimora nel Maryland.


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