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Cromosoma y, fumatori e rischio tumori

Cromosoma y, fumatori e rischio tumori

Le persone che fumano hanno una maggiore probabilità di perdere il cromosoma Y nelle cellule del sangue, una condizione che favorisce l'insorgenza di alcuni tumori. Secondo quanto scoperto da un gruppo di ricercatori dell'università svedese di Uppsala, i fumatori hanno un rischio triplo, rispetto ai non fumatori, di perdere il cromosoma che li caratterizza come maschi. Un fenomeno che potrebbe spiegare come mai alcuni tumori sono più frequenti nei fumatori uomini piuttosto che nelle fumatrici. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Science (Smoking is associated with mosaic loss of chromosome Y - doi: 10 1126 / science 1262092 - Dicembre 2014).

Jan P. Dumanski, primo autore dello studio, spiega che il rischio di sviluppare tumori (non solo quelli al polmone) è maggiore nei maschi fumatori. In un precedente studio (Mosaic loss of chromosome Y in peripheral blood is associated with shorter survival and higher risk of cancer - doi: 10 1038 / ng 2966) si era già rilevata un'associazione tra la perdita del cromosoma Y nelle cellule del sangue e un maggior rischio di cancro, in quel caso non era stata però individuata la causa scatenante e vi erano possibili fattori medici, come diabete o problemi di pressione, o legati a agli stili di vita, come fumo e alcol.

Analizzando numerosi fattori (età, abitudini alimentari, stile di vita, ecc.) in un campione di 6014 uomini, si è scoperto che il cromosomi Y "scompariva" molto più frequentemente dalle cellule del sangue dei fumatori. L'associazione tra fumo e perdita del cromosoma Y è direttamente proporzionale, la perdita risultava infatti più marcata nei forti fumatori rispetto ai fumatori moderati. Si è inoltre scoperto che questa condizione sembrerebbe essere reversibile in quanto negli ex-fumatori la percentuale di cellule con perdita del cromosoma Y era uguale a quella rilevata negli uomini che non avevano mai fumato.

Attualmente i ricercatori non sanno però spiegare come mai la perdita del cromosoma Y nelle cellule del sangue possa incrementare il rischio di tumori, un'ipotesi è che le cellule del sistema immunitario indebolite dalla perdita del cromosoma Y sarebbero meno attive nei confronti del tumore. La ridota capacità delle difese immunitarie potrebbe essere legata alla perdita di due geni presenti nel cromosoma Y (ZFY e UTY) che si ritiene siano geni oncosoppressori (geni che influiscono sulla progressione del ciclo cellulare proteggendo in tal modo le cellule dall'accumulo di mutazioni potenzialmente tumorali).

Da anni è noto che il fumo causa danni genetici, diversi studi hanno inoltre dimostrato che il cromosoma Y è un obiettivo privilegiato delle mutazioni. Il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell'Università Tor Vergata, spiega che il cromosoma Y è molto instabile tanto che con l'età tende a distruggersi. Questo nuovo studio aggiunge qualche nuovo tassello è dimostra che il fumo accentua i danni al cromosoma Y. Il fumo non influisce però solo sul possibile rischio di contrarre un tumore ma interferisce anche sui processi riproduttivi.

Un gruppo di ricercatori, del Laboratorio di Seminologia e Immunologia della Riproduzione - Dipartimento di Fisiopatologia medica dell'Università "La Sapienza" di Roma, ha confermato ancora una volta che il fumo comporta dei danni anche alla riproduzione umana. L'obiettivo dello studio era quello di valutare i livelli di nicotina, cotinina e THOC (trans-3-idrossicotinina) nel plasma seminale di fumatori e non fumatori, mettendo in correlazione i risultati con le caratteristiche seminali dei soggetti selezionati per la ricerca.

Gli scienziati hanno concluso che i costituenti della sigaretta sono realmente presenti nel plasma seminale e che la nicotina, in particolar modo, è in grado di accumularsi nel plasma in quanto sostanza basica: infatti le concentrazioni di nicotina sono risultate più elevate di quelle della cotinina e della THOC. La nicotina e i suoi metaboliti, secondo i ricercatori, influiscono negativamente sulla motilità degli spermatozoi. Occorre quindi tener conto del fattore "fumo" nella terapia di forme di infertilità apparentemente senza causa specifica.

Attualmente si sa che le microdelezioni del braccio lungo del cromosoma Y (microdelezioni del cromosoma Y) rappresentano la seconda causa di infertilità maschile, chi sa che futuri studi non possano trovare anche una relazione tra il fumo e questo problema di natura genetica.


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