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Analisi del sangue per i fumatori - Grazie alle analisi del sangue si potrebbe scoprire il rischio che ha un fumatore di contrarre delle malattie cardiache e polmonari

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Analisi del sangue per i fumatori

Analisi del sangue per i fumatori

Grazie alle analisi del sangue si potrebbe scoprire il rischio che ha un fumatore di contrarre delle malattie cardiache e polmonari. Gli esami del sangue possono dire molto sulla salute dell'organismo, sono uno strumento diagnostico molto potente in quanto riescono a dare delle informazioni prima che delle malattie si presentino con degli effetti pesanti. Presso l'Università del Texas, UT Southwestern Medical Center di Dallas, un gruppo di studiosi ha scoperto che con un semplice esame del sangue si potrebbe scoprire il livello di "tossicità polmonare" di un fumatore e la conseguente probabilità di contrarre una malattia cardiaca. I primi risultati della ricerca sono stati pubblicati lo scorso Agosto (2011) sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology (ATVB - Interactions Between Smoking, Pulmonary Surfactant Protein B, and Atherosclerosis in the General Population: The Dallas Heart Study).

I ricercatori, coordinati da Anand Rohatgi, hanno scoperto che i livelli di una proteina del polmone presente nel sangue dei fumatori potrebbe indicare il loro rischio di accumulo di placche nei vasi sanguigni. L'obiettivo degli studiosi è quello di riuscire a creare un particolare esame del sangue, che rilevi i livelli di questa particolare proteina, in grado di misurare gli effetti correlati al fumo che contribuiscono a sviluppare determinate malattie cardiache e aterosclerotiche.

Rohatgi spiega che i fumatori presentano un maggior rischio d'infarto e ictus, il rischio varia però da individuo a individuo. Fino ad ora non si disponeva di uno strumento in grado di valutare quanto il fumo potesse influire sul rischio di malattie cardiache ma la nuova scoperta potrebbe aprire nuove strade. Partendo dall'analisi di oltre 6000 volontari, con un'età compresa tra i 30 e i 65 anni, coinvolti nel Dallas Heart Study, gli studiosi hanno determinato i livelli di una particolare proteina (SP-B) presente nelle cellule del polmone danneggiato.

Tutti i volontari, oltre a sottoporsi a delle analisi del sangue, hanno effettuato una scansione dei vasi sanguigni con la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata. Dall'analisi dei dati si è scoperto che i fumatori che presentavano dei livelli più alti di SP-B erano anche quelli che risultavano maggiormente esposti al rischio di accumulo di placca nell'aorta.

Il prossimo passo dei ricercatori sarà quello di scoprire se la proteina SP-B causa l'aterosclerosi o è semplicemente un marker della malattia. Successivamente si valuterà se una diminuzione dei livelli di SP-B possono essere considerati come un segnale del miglioramento di particolari malattie cardiache.


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