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Guarire da un tumore - Oggi il cancro fa meno paura e per ben sei italiani su dieci si può guarire dai tumori, solo la metà sa però cosa sono gli screening

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Guarire da un tumore

Guarire da un tumore

Oggi il cancro fa meno paura e per ben sei italiani su dieci si può guarire dai tumori, solo la metà sa però cosa sono gli screening. Questo dato emerge da un sondaggio condotto dall'Associazione Italiana di Oncologia medica (AIOM) sulla conoscenza, la prevenzione e le terapie sul tumore del colon retto. I risultati dell'indagine sono stati presentati in occasione del Congresso Nazionale AIOM (Milano, 10/13 ottobre 2009).

Rispetto al passato i tumori spaventano di meno. Grazie all'introduzione di nuovi farmaci mirati oggi si riesce a fare molto nella cura delle neoplasie anche di un certo peso come il cancro del colon retto. Gli esperti spiegano però che c'è ancora molto da fare, non solo per quanto riguarda la cura ma anche nella prevenzione. Solo il 50 per cento degli italiani coinvolti nel sondaggio sapevano cosa erano gli screening e ben un intervistato su quattro non era disposto a cambiare il proprio stile di vita per diminuire il livello di rischio.

Gli esperti spiegano che è stato scelto il cancro del colon-retto come emblema della portata dei cambiamenti avvenuti nel campo delle terapie per i tumori perché è considerato uno dei big killer. Il cancro del colon-retto è la seconda causa di morte da tumore in Europa ed è il terzo più diffuso al mondo. Solo nel nostro paese ogni giorno 120 persone ricevono una diagnosi per questa neoplasia e 40 ne muoiono. Non tutti sanno che questa neoplasia si può prevenire con un corretto stile di vita inoltre, grazie ai progressi fatti, esistono degli screening che in accoppiata a nuovi farmaci biologici permettono di migliorare la sopravvivenza che attualmente è del 54 per cento.

Il prof. Carmelo Iacono, presidente dell'AIOM, spiega che gli esperti del settore sono molto orgogliosi dei risultati raccolti dal sondaggio, un significativo apprezzamento per il lavoro svolto (il 42 per cento degli intervistati afferma che il livello dell'oncologia italiana è ottimo, il 34 per cento buono). Tali giudizi rendono merito agli sforzi compiuti dai ricercatori e riconoscono una situazione di oggettiva eccellenza in cui l'Italia si distingue a livello mondiale per numero di pubblicazioni scientifiche e per il livello dell'assistenza.

In conclusione gli esperti evidenziano che ci sono ancora numerosi problemi da superare, per questo motivo la Società scientifica continuerà ad impegnarsi su più fronti per migliorare ogni giorno la vita dei pazienti negli ospedali italiani.


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