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Test HIV dalla saliva - Un test per l'HIV, che prevede un semplice prelievo di saliva con un tampone, è in grado di dare il responso in soli 20 minuti

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Test HIV dalla saliva

Test HIV dalla saliva

Un test per l'HIV, che prevede un semplice prelievo di saliva con un tampone, è in grado di dare il responso in soli 20 minuti. Il rapid HIV test, approvato in America dalla FDA (Food and Drug Administration) nel 2004, è stato ora approvato anche dal National Health Service (NHS), il Servizio Sanitario Nazionale inglese.

Grazie a questo test è possibile sapere se si è contratto il virus HIV, responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), in meno di mezz'ora e senza dover fare le analisi del sangue. Il rapid HIV test si basa su una reazione riscontrabile su un piccolo campione di saliva. Il test è sensibile alla presenza degli anticorpi dell'HIV e non al virus stesso. E' bene ricordare che il virus non è mai presente nella saliva, di conseguenza, non è possibile un contagio attraverso la saliva.

Attualmente il nuovo test HIV può essere fatto solo a Londra. Per il momento, da quando il servizio è stato attivato (Marzo 2009), sono 200 le persone che hanno richiesto di sottoporsi al rapid HIV test. L'obiettivo dell'azienda sanitaria locale è quello di arrivare almeno a 250 pazienti al mese.

Merle Symonds, direttrice del dipartimento per le malattie sessuali del NHS di Londra, spiega che è molto importante intervenire precocemente sul virus dell'HIV prima che si sviluppi l'AIDS. Grazie a questo nuovo test poco invasivo si spera di riuscire ad incoraggiare molte persone a scoprire se hanno contratto il virus, sia per evitare un possibile contagio sia per migliorare la qualità della vita futura del paziente.

Symonds evidenzia che molte persone non sono consapevoli di avere l'AIDS. Osservando i dati del 2007 relativi all'incidenza dell'AIDS in Europa, la Gran Bretagna è risultata essere quella con la percentuale più alta di nuovi casi, oltre 7.700.

L'esperta evidenzia inoltre un aspetto importante, erroneamente si pensa che l'AIDS sia un problema prevalentemente omosessuale ma non è così. Dei 7.700 casi rilevati nel 2007 solo il 41 per cento erano omosessuali mentre la maggior parte erano eterosessuali che hanno contratto il virus dell'HIV mentre si trovavano all'estero. Diversi studi hanno osservato che il virus dell'HIV "viaggia" per l'Europa seguendo le tracce dei turisti che hanno l'abitudine di avere dei rapporti sessuali non protetti.


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