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Tumori, un farmaco riduce la recidiva di quelli al seno

Tumori: un farmaco riduce la recidiva di quelli al seno

La recidiva del tumore al seno può essere ridotta del 25 per cento aggiungendo alla normale chemioterapia quattro cicli di un particolare farmaco, il Docetaxel. Per il momento questo è il miglior risultato che si è riusciti ad ottenere nell'ambito di una ricerca coordinata da Francesco Cognetti, direttore dell'Oncologia medica del Regina Elena di Roma. I risultati dello studio, condotto in 50 centri oncologici italiani su quasi 1000 donne, sono stati presentati in occasione del Congresso Europeo di Oncologia (ESMO - Stoccolma, Settembre 2008).

Questa scoperta potrebbe essere molto importante per quelle donne maggiormente esposte al rischio di ricaduta. In alcune pazienti colpite da un tumore al seno, nel caso in cui i linfonodi danno un esito positivo (linfonodi che contengono cellule neoplastiche), il rischio di recidiva può arrivare fino al 70 per cento.

Lo studio italiano, condotto anche con la collaborazione dell'università Federico II di Napoli, ha esaminato 998 pazienti con un tumore al seno linfonodo positivo. Il prof. Cognetti spiega che le pazienti sono state trattate con due diversi approcci terapeutici. Il primo gruppo, dopo l'intervento chirurgico, è stato trattato con una combinazione di farmaci a base di Epirubicina più CMF (Ciclofosfamide, Metotrexate, Fluorouracile), al secondo gruppo, invece, oltre al precedente protocollo è stato somministrato anche un medicinale a base di Docetaxel.

A distanza di oltre 5 anni dall'intervento, per la precisione 62 mesi, i medici hanno potuto constatare che le pazienti trattate con il medicinale a base di Docetaxel presentavano un incidenza minore, stimata intorno al 25 per cento, di ricaduta e una riduzione del 33 per cento di morte.

Come spiegato in precedenza, il cancro al seno ha un alto rischio di recidiva, per condurre lo studio i ricercatori hanno scelto delle pazienti maggiormente esposte a questo rischio, donne che avevano più di tre linfonodi in metastasi. Grazie alla nuova terapia, dopo 62 mesi, il 76 per cento delle donne trattate con il Docetaxel non presentavano recidiva contro il 69 per cento delle pazienti trattate con l'altra terapia.

I ricercatori italiani spiegano che i risultati dati da questa terapia post intervento sono attualmente, a livello mondiale, i migliori mai ottenuti. Il carcinoma della mammella è la neoplasia maligna più frequente nella donna, colpisce circa una donna su dieci e solo in Italia ogni anno si registrano circa 31.000 nuovi casi. Per fortuna i progressi fatti nella cura del tumore al seno sono notevoli, attualmente, se diagnosticato precocemente, le prospettive di sopravvivenza superano il 90 per cento.


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