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Test per la celiachia - Nel mese di gennaio avevamo già parlato di un test per la celiachia in grado di diagnosticare la malattia in pochi minuti

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Test per la celiachia

Test per la celiachia

Nel mese di gennaio avevamo già parlato di un test per la celiachia in grado di diagnosticare la malattia in pochi minuti, in quel caso fu presentato a Trieste durante un convegno tenutosi presso l'Area Science Park. Oggi a Palermo, durante un appuntamento dal titolo " Attualità nella genetica della malattia celiaca e delle Mici", si è parlato di un nuovo sistema in grado di diagnosticare la celiachia attraverso un metodo veloce ed economico.

Se non si considerano i test sperimentali e gli ultimi ritrovati in campo biotecnologico, Il tempo necessario per ottenere i risultato della diagnosi della celiachia può essere addirittura di due giorni e il costo si aggira intorno ai 300 euro. Un gruppo di ricerca della facoltà di Scienze dell'ateneo palermitano, in collaborazione con due aziende private che si occupano della produzione di sistemi diagnostici nel settore biomolecolare, hanno brevettato un innovativo test in grado di individuare la malattia in poche ore e con un costo medio di 70 euro.

Alla conferenza hanno preso parte anche il rettore Giuseppe Silvestri, il preside della facoltà di Medicina Elio Adelfio Cardinale, l'assessore regionale alla Sanità Giovanni Pistorio, il presidente dell'Ordine dei Medici Salvatore Amato e il vicepresidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno, Ettore Artioli.

Gli esperti hanno spiegato che la diagnosi avviene attraverso l'estrazione del DNA dal liquido biologico come saliva, urine o sangue. Il procedimento tradizionale che consente l'estrazione e l'inizio dell'analisi del DNA dura mediamente dalle quattro alle otto ore, i ricercatori palermitani sono invece riusciti a ridurre il tempo complessivo a sole due ore e mezzo.

Il nuovo kit che consente l'estrazione del DNA è già in dotazione presso i laboratori dell'unità operativa di gastroenterologia e fibrosi cistica del Policlinico universitario di Messina e dell'Ospedale dei Bambini di Palermo. Inoltre è stato testato e approvato anche dall'università del Maryland (Usa), un polo scientifico dove ha sede il Center for Celiac Research (Cfcr), il centro di riferimento mondiale per le ricerche sulla celiachia.

Silvestri ha evidenziato come l'ateneo palermitano è in continuo interscambio con il mondo produttivo. Negli ultimi due anni si sono intrapresi nuovi progetti con piccole e medie imprese per un valore di cento milioni di euro e sono stati già depositati una decina di brevetti. I ricercatori stanno ora lavorando per ottenere un metodo di estrazione "veloce" del Dna anche per la diagnosi dell'osteoporosi.


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