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Pillola abortiva (Ru486), altri due decessi - La pillola abortiva RU-486 ha causato il decesso di altre due donne americane

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Pillola abortiva (Ru486), altri due decessi

Pillola abortiva (Ru486)

La pillola abortiva RU-486 ha causato il decesso di altre due donne americane. La notizia è stata divulgata lo scorso 17 marzo dalla Food and Drug Administration (FDA), l'ente statunitense responsabile dell'approvazione e del controllo dei farmaci e per la tutela della salute pubblica.

Gli organi competenti stanno ora esaminando le causa della morte. Secondo alcune informazioni fornite da una portavoce dell'agenzia governativa, in una donna è avvenuta dopo alcuni giorni dall'aborto chimico, nell'altra invece si sarebbe verificato a distanza di qualche settimana. Secondo una relazione presentata al Senato australiano ci sarebbe anche un terzo caso, questa volta in Gran Bretagna, avvenuto sempre in questi mesi relativo alla pillola abortiva RU-486.

Come in casi precedenti anche questa volta la morte sembra attribuita ad una sepsi, una situazione patologica di estrema gravità accompagnata da un'elevata mortalità che in genere consegue allo "shock emodinamico".

Il Mifepristone in associazione con il Misoprostolo, utilizzati nell'aborto chimico, interferiscono con il sistema immunitario con un possibile depotenziamento delle difese naturali contro l'invasione del Clostridium Sordellii, un batterio anaerobio gram-positivo che si ritrova nell'ambiente in modo ubiquitario e può far parte della flora intestinale e vaginale. Il microrganismo produce due potenti esostossine e una endotossina, potendo causare la morte.

Per il momento, fino a quando non ci saranno maggiori informazioni sui decessi, la Food and Drug Administration ha invitato i medici a porre particolare attenzione durante la fase del trattamento ai possibili sintomi dell'infezione da Clostridium sordellii.

In attesa di un evoluzione delle indagini, l'organizzazione che ha fornito la pillola ha comunicato di voler immediatamente interromperne l'utilizzo, indipendentemente dalle modalità d'uso approvate. La Planned Parenthood Federation of America Inc. ha dichiarato che sospenderà la somministrazione intravaginale delle prostaglandine.

Pillola abortiva: maggior rischio di morte ?

Da un'analisi condotta in America è emerso che l'aborto mediante la pillola RU-486, potrebbe avere un rischio di mortalità per la paziente 10 volte superiore alle tecniche chirurgiche tradizionali.

I dati relativi a questa analisi medica sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine, una fra le più autorevoli riviste del mondo in campo medico. Lo studio che analizza l'incidenza della pillola abortiva sulla mortalità della donna è stato esaminato su un editoriale di M. Greene, direttore di ostetricia al Massachusetts General Hospital di Boston.

Nell'articolo si evidenzia come a parità di età della gestante, la mortalità per aborto con la pillola RU-486 è fino a 10 volte maggiore rispetto alle tecniche chirurgiche, altri specialisti però non concordano con i dati raccolti.

Nel periodo che va dal 2003 al 2005, negli Stati Uniti si sono registrati 4 casi di decesso per infezione uterina da Clostridium sordellii in seguito all'interruzione di gravidanza con pillola abortiva. Secondo Marc Fisher, i 4 casi riscontrati dimostrano che esistono dei rischi di infezione legati all'interruzione di gravidanza mediante pillola abortiva come ce ne sono nel caso degli aborti chirurgici. Questi casi non dimostrano che ci sono degli effetti collaterali legati al farmaco ma associati alla procedura abortiva nel suo complesso. continua...


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