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Neuroni dalle cellule staminali del midollo - Attraverso un particolare cocktail biochimico è possibile ottenere neuroni partendo da cellule staminali adulte del midollo osseo

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Nascono i neuroni dalle cellule staminali del midollo

neuroni dalle cellule staminali del midollo

Nel continuo sforzo di superare le barriere politiche ed etiche che circondano le cellule staminali embrionali, i ricercatori hanno ora trovato un metodo forse ancora più efficace, derivato stavolta dalle cellule adulte.

Gli scienziati hanno scoperto che attraverso un particolare cocktail biochimico è possibile ottenere neuroni partendo da cellule staminali adulte del midollo osseo. Ma, benché la possibilità di effettuare una tale metamorfosi possa alimentare le speranze di poter sconfiggere, un giorno, malattie degenerative come il morbo di Parkinson, allo stato attuale della ricerca questa trasformazione non è stabile, ed i neuroni, dopo pochi giorni, sono tornati al loro stato originale.

Le cellule staminali provenienti dal midollo osseo adulto generano di norma le ossa, i muscoli, la cartilagine e le cellule adipose, una gamma piuttosto limitata se paragonata con quella delle cellule staminali embrionali, che spazia attraverso l'intero spettro delle cellule di un individuo adulto.

Una prima ricerca con del tessuto coltivato aveva mostrato che un miscuglio di elementi chimici era in grado di modificare le cellule staminali del midollo osseo dei topi in quelle che sembravano essere cellule cerebrali, ma quando i ricercatori le hanno mostrate a Lorraine Iacovitti, neurologo all'Università Thomas Jefferson di Philadelphia, il numero di cellule realmente alterate è risultato essere piuttosto modesto. Dopo aver ripetuto l'esperimento con numerosi cocktail diversi, i ricercatori hanno trovato un composto capace di trasformare il 100 percento delle cellule in coltura in circa un'ora. "È davvero la cosa più sensazionale che io abbia mai visto in un laboratorio", commenta Iacovitti.

La studiosa non sa ancora se queste cellule, oltre ad averne l'aspetto, agiscano anche come neuroni, ma esse sembrano il neurotrasmettitore conosciuto come GABA. Le cellule produttrici di GABA si deteriorano a causa del morbo di Huntington, sottolinea la Iaccovitti. La studiosa spera di trovare quei neuroni produttori di dopamina che vengono perduti per il morbo di Parkinson.

Generare neuroni da cellule staminali adulte "costituirebbe un enorme passo in avanti, e metterebbe fine alle discussioni etiche con cui abbiamo dovuto combattere in questi anni", spiega la Iacovitti. Anche le persone sono più propense ad accettare cellule trapiantate provenienti dal loro stesso corpo. La neurologa dice di aver posto il problema di mantenere la differenziazione delle cellule prima di qualsiasi altro. "Stiamo lontani da un'applicazione clinica. Ma il solo fatto che possiamo giungere a questo risultato è estremamente promettente".


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