UniversONline.it

Pressione, reni e diabete - La pressione arteriosa alta può creare diversi problemi, come l'infarto o ictus, oltre al deterioramento progressivo dei reni

Continua
Universonline su Facebook

Pressione, reni e diabete

Pressione, reni e diabete

Come tutti ben sanno la pressione arteriosa alta può creare diversi problemi, come l'infarto o ictus, oltre al deterioramento progressivo dei reni. Quest'ultima patologia colpisce gli iper tesi che soffrono di diabete 2, questo tipo di diabete non comporta la dipendenza da insulina.

Un recente studio su un gruppo di pazienti colpiti da nefropatia diabetica hanno provato un farmaco antipertensivo, che fa capo alla categoria degli inibitori della angiotensina II. L'Irbesartan questo è il nome del farmaco, ha dato buoni risultati, questi sono stati pubblicati dal New England Journal of Medicine, dimostrando che questo farmaco riduce del 70% l'insufficienza renale iniziale, evitando così l'evolversi della malattia. Anche se non con gli stessi risultati questo antipertensivo da dei benefici anche nelle fasi avanzate della malattia.

Lo stile di vita per prevenire e curare l'ipertensione, secondo il *JNC VI

    Ridurre il peso corporeo se si è sovrappeso
    Limitare il consumo di alcolici a non più di 700 ml di birra, 300 ml di vino o 60 ml di whisky al giorno
    Aumentare l'attività fisica aerobica (30-45 minuti quasi tutti i giorni)
    Ridurre l'apporto quotidiano di cloruro di sodio a non più di 6 grammi
    Mantenere un adeguato apporto di potassio (circa 90 mmoli al giorno)
    Mantenere un adeguato apporto di calcio e magnesio nella dieta.
    Smettere di fumare e ridurre l'apporto di grassi saturi e colesterolo nella dieta.

* JNC (Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Pressure)


Condividi questa pagina

Invia pagina

Ti potrebbe interessare anche:

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook