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I Foo-Fighter

Foto di Foo-Fighter

I primi avvistamenti ufo del tipo Foo-Fighter risalgono al periodo della seconda guerra mondiale. L'evento si manifestava con l'improvvisa comparsa di misteriose sfere luminose di piccolo diametro, che si divertivano ad inseguire gli aerei militari. Gli americani chiamarono quegli oggetti Foo-Fighter, da Feu (francese ) = fuoco e Fighter = aereo da caccia, termine coniato proprio dai componenti della 415Ā° squadriglia da Caccia Notturna, con Base Digione.

Gli aviatori tedeschi che pure avvistarono queste sfere le chiamarono Krautus Fireballs , o sfere infuocate dei crauti , riferendosi con quest'ultima parola proprio a sč stessi, i tedeschi. I primi seri rapporti su queste misteriose sfere di fuoco furono presentati dall'equipaggio di un bombardiere B-29 appartenente alla suddetta squadriglia Nord Americana, il 23 novembre del 1944.

Quelle che inizialmente vennero scambiate per comuni stelle, improvvisamente divennero color arancio e iniziarono a muoversi a velocitą  impossibili. Non venivano captate nč dai radar dell'aereo nč da quelli di terra. Le sfere scomparvero per alcuni istanti e poi ricomparirono un po' pił lontano per poi scomparire del tutto. L'opinione generale di fronte a questi avvistamenti era che si trattasse di armi segrete tedesche, tuttavia le sfere non furono avvistate solamente in territorio di guerra. Nel 1945 comparvero anche in estremo Oriente, sul Giappone e sulle isole Truk, ma nonostante questo furono in molti a sostenere l'ipotesi di armi tedesche nate appunto per evadere i radar.

La tesi fu avvalorata quando, a guerra finita, vennero esaminati i progetti segreti nazisti. Le sfere di fuoco viste dagli alleati non erano altro che un piccolissimo particolare di una grande varietą  di metodi destinati a disorientare i radar e ad interrompere le correnti elettromagnetiche. Durante l'autunno del '44 venne dato grande impulso al lavoro di una Feuerball tedesca, una sfera di fuoco antiradar, nel centro sperimentale della Luftwaffe nei pressi di Oberammergau, in Baviera.

Fu lą¬, nello stabilimento di Wiener Neustadt, che si produssero le prime sfere di fuoco. Veloci e teleguidati, questi congegni erano equipaggiati con tubi klystron, funzionavano con la stessa frequenza dei radar e potevano eliminare i segnali delle antenne senza risultare sugli schermi.

Tra i primi sostenitori di questa spiegazione sicuramente molto pił credibile di un avvistamento UFO fu lo scrittore ingegnere dell'aeronautica italiana Renato Vesco, da sempre distintosi per il suo voler a tutti i costi trasformare ogni fenomeno Ufo in armi segrete naziste. A smentirlo autorevolmente, nel 1970, fu l'investigatore francese Henry Durrant, nella sua famosa opera IL LIBRO NERO DEI DISCHI VOLANTI. Secondo Durrant, i rapporti presentati dai piloti alleati, preoccupati dalle misteriose sfere di fuoco che seguivano i loro aerei, spinsero l'Oberkommando der Luftwaffe a creare il Sonder Buro nĀ°13 (ufficio Speciale) le cui attivitą  furono tenute segrete sotto il nome in codice di Operazione Urano e la cui commissione era costituita da ufficiali d'aviazione, ingegneri aeronautici e consiglieri scientifici e il cui primo compito era nel raccogliere tutti i rapporti sugli avvistamenti che erano arrivati allo Stato Maggiore dell'Aeronautica, con lo scopo di analizzarli minuziosamente.


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