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Vedere gli Ufo ultima utopia dei poveracci

Vedere gli Ufo

"E' PIU' FACILE imbattersi in un disco volante, qui, che in un maledetto autobus", ha dichiarato una signora di Bonnybridge, Scozia, davanti alla fermata del 62, mentre con i suoi quattro bambini stava aspettando il pullman per Edimburgo. E a quanto pare ha ragione. Oltre 2000 avvistamenti in tre anni fanno di questa piccola cittadina scozzese la capitale mondiale dell'ufologia, e in attesa di ottenere qualche soddisfazione dal governo (una prima inchiesta della magistratura ha appena stabilito che non c'è niente da approfondire), Bonnybridge si sta organizzando per sfruttare al meglio questa sua curiosa prerogativa. Grandi giornali e reti televisive di tutto il mondo vi stanno inviando squadre di giornalisti per realizzare reportage, piccoli magnati locali costruiscono bizzarri centri di avvistamento completi di shopping center e ristorante panoramico, mentre i miti abitanti della zona sfilano sui media a raccontare la loro esperienza inspiegabile: navicelle a forma di tazzina, cappello, sigaro e, naturalmente, di disco hanno cominciato a popolare il cielo sotto il quale essi, da sempre, conducono la loro onesta vita quotidiana, e stando al "Guardian" di due giorni fa, dei 2000 avvistamenti registrati negli ultimi tre anni almeno 250 sono senza apparente spiegazione logica, cioè non sono provatamente degli abbagli.

A rafforzare la sensazione che Bonny bridge sia ormai un luogo da X-Files c'è anche il repentino raddoppio, negli stessi ultimi tre mesi, dell'incidenza di parti gemellari nella zona, e questi fatti finiscono per aggiungere ai tradizionali misteri sugli extraterrestri (esistono? Sono buoni o cattivi? Sono più evoluti o meno evoluti di noi? ecc.), alcuni lancinanti interrogativi dinanzi ai quali, sinceramente, bisogna alzare le braccia: perchè, per esempio, viaggiare per centinaia di anni nello spazio interstellare e poi installarsi a produrre gemelli scozzesi in uno dei posti più insulsi dell'universo? Ma questa domanda non scoraggia gli ufomani, poichè in questa materia, come del resto in tecnologia, più sono complessi i fenomeni e gli interrogativi, più sono semplici e disarmanti le risposte. E' una questione, in entrambi i casi, di fede, ed è interessante notare come il Vaticano, a proposito, sembri orientato a estendere il regime di bipolarità  ultraterrena anche agli extraterrestri: se ci sono, quelli buoni andranno in paradiso, quelli empi all'inferno.

I N REALTA' c'è molta poesia in questi fenomeni d'irrazionalità  collettiva. Se è vero che una quantità  di ragioni epocali (le conosciamo, inutile ripeterle) spingono le masse nelle braccia dell'occulto e dell'inspiegabile, ma è vero che c'è qualcosa di struggente nel modo in cui queste persone si mettono in gioco e rischiano il ridicolo, dopo una vita rispettabile, solo per alimentare l'illusione che per una volta la sorte gli abbia riservato qualcosa di unico e prezioso. Penso a quel poliziotto americano che per una notte intera ha inseguito Venere credendola un disco volante, e ai milioni - milioni _ di altri che, senza nulla sapere di astronomia, giurano d'esser venuti a capo a occhio nudo nell'orto di casa di una faccenda sulla quale si arrovellano i migliori scienziati della terra.


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