Le origini della Pasqua

Come spiega l'Antico Testamento, anche gli Ebrei avevano una festa, il Pesah, che significa letteralmente "saltare oltre", in ricordo della notte in cui Yahweh "saltò oltre", ovvero oltrepassò le case degli Israeliti in Egitto contrassegnate dal sangue dell'agnello sacrificato, risparmiandone i figli maschi. A quella ebraica si ricollega la Pasqua Cristiana, non a caso Cristo volle deliberatamente morire in occasione del Pesah. Sia nella religione cristiana che in quella ebraica, la Liberazione dalla Schiavitù Spirituale avviene mediante il sangue dell'Agnello, ma a differenza di quello ebraico, l'agnello della Pasqua Cristiana risorge dopo la morte. La Pasqua Cristiana significa: RISURREZIONE dal peccato.Un tempo la domenica di Resurrezione era chiamata anche Pasqua d'Uovo, perchè la si festeggiava donando e mangiando uova sode colorate, che erano state benedette in Chiesa, da qui l'origine dell'attuale uovo di Pasqua che si compra ai bambini. Ma come vede il mondo occidentale la festa di Pasqua? Si nota che tra i cattolici pochi sono coloro che vedono nella Pasqua un atto di festa puramente religiosa e ancor meno sono coloro i quali sanno elencare le processioni, i riti liturgici, le manifestazioni popolari e gli aspetti caratteristici. E' chiaro che tutto ciò è dovuto al fatto che la tradizione non è più rispettata perdendo molto del passato. Dal senso di compassione e di preghiera oggi si è passati al senso di semplice nostalgia. Purtroppo, nostalgia espressa in elaborazioni culinarie molto sofisticate, in consumismo esasperato e individualismo. Con la speranza di far rivivere il vero spirito pasquale, almeno nel ricordo del passato, vi auguriamo una Pasqua che possa servire a migliorare il futuro.

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