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Gengive ritirate: rimedi naturali - A volte, sopratutto quando la situazione è già in uno stadio avanzato, ci si accorge della recessione gengivale perché guardandosi allo specchio si nota...

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Gengive ritirate: rimedi naturali

Recessione gengivale

A volte, sopratutto quando la situazione è già in uno stadio avanzato, ci si accorge della recessione gengivale perché guardandosi allo specchio si nota che le gengive si sono ritirate. Altre volte si ha invece una sensazione di dente allungato, in realtà il dente sembra più lungo perché la gengiva, ritirandosi, lascia scoperta una parte della radice del dente.

Questo problema a carico della bocca non comporta solo un problema estetico. Quando la gengiva si ritira lascia infatti esposta parte della radice, di conseguenza, aumenta la sensibilità al caldo e al freddo e cresce il rischio che lo smalto venga attaccato da agenti patogeni. Se non si interviene tempestivamente, ci può essere una compromissione dei tessuti di sostegno del dente con gravi danni che possono arrivare fino alla perdita degli elementi dentari.

Spesso non ci si accorge del problema perché il processo è molto lento e graduale, se però si inizia a soffrire di sensibilità dentale o, con la lingua, si percepisce un gradino a livello della linea gengivale, potrebbe essere in corso una recessione gengivale. Prima ancora di intraprendere qualsiasi trattamento atto a migliorare la situazione, bisognerebbe eliminare le cause della patologia. Se non sai da cosa può dipendere questo problema, potrebbe essere utile la lettura delle dell'articolo con le cause che possono favorire la recessione gengivale. Di seguito vediamo invece quali possono essere i rimedi naturali per favorire la ricrescita delle gengive.

Come stimolare la ricrescita delle gengive

Quando la patologia è in stadio avanzato, c'è già una perdita di tessuto di 3-4 mm, l'unico modo affinché le gengive ritirate tornino normali è l'intervento chirurgico. In casi meno gravi possono invece essere utili alcuni rimedi naturali.

8 rimedi naturali per le gengive ritirate

Rimedi gengive ritirate

Alimentazione

Per favorire la ricrescita delle gengive bisogna prevenire, o eliminare, eventuali infiammazioni gengivali. Questo obiettivo può essere perseguito stando attenti a tavola. La scelta alimentare è quindi molto importante,mentre alcuni "cibi spazzatura" possono favorire la proliferazione dei batteri in bocca, e di conseguenza aumentano il rischio di infezioni, altri, possono essere utili a rafforzare il sistema immunitario.

In generale si consiglia un buon apporto di frutta e verdura, cibi in grado di fornire livelli adeguati di vitamine che contribuiscono a migliorare anche la salute orale. Una dieta carente di frutta e verdura può al contrario, portare a un deficit vitaminico (fra cui la vitamina C) che, sopratutto in assenza di una buona igiene orale, può contribuire a sviluppare una serie patologia gengivali.

La vitamina C, oltre a ridurre l'infiammazione aiuta la rigenerazione delle gengive, essa però non è contenuta solo negli agrumi ma è presente in quantità importanti anche nell'ananas, nelle fragole, nei kiwi, nei broccoli e nei peperoni.

Aloe vera

Un infuso a base di aloe vera può essere di aiuto in caso di recessione gengivale, le proprietà di questa pianta non solo riescono a lenire gli stati infiammatori alla base del problema, ma aiutano anche il processo di rigenerazione del tessuto connettivo e del derma.

Si può inoltre utilizzare il gel di aloe vera per lo spazzolamento dei denti. Dopo il normale lavaggio con spazzolino e dentifricio, si può mettere un po' di gel di aloe vera per spazzolare ancora una volta l'arcata dentale, successivamente si deve risciacquare la bocca per rimuovere eventuali eccessi della sostanza.

In alternativa si può usare un colluttorio naturale antibatterico a base di Aloe Vera. In commercio ne esistono vari tipi, si può però partire anche dal gel di aloe vera facendolo sciogliere in acqua. In questo caso bisogna ottenere una consistenza tale da permettere l'esecuzione di risciacqui. L'aloe vera sotto forma di colluttorio andrebbe utilizzato tutti i giorni dopo ogni spazzolamento.

Bicarbonato

Il bicarbonato usato come dentifricio è controindicato, se però lo si discioglie bene nell'acqua i danni allo smalto dentario sono trascurabili se non inesistenti. Dei risciacqui a base di bicarbonato possono essere utili in caso di gengive infiammate e ritirate. Per ottenere un buon effetto antinfiammatorio bisogna utilizzare un cucchiaio di bicarbonato in un bicchiere d'acqua fredda.

Chiodi di garofano

Masticare chiodi di garofano, i boccioli essiccati dei fiori della pianta di garofano (Eugenia caryophyllata), può essere utile contro il mal di denti ma non solo. Oltre a svolgere un'azione antidolorifica e disinfiammante, può essere utile in caso di gengive ritirate. Dopo ogni pasto si può quindi masticare un chiodo di garofano.

In alternativa si può utilizzare l'olio di chiodi di garofano, un rimedio che può essere utile anche per combattere l'alito pesante (alitosi), molto più efficace rispetto alla semplice masticazione. Sulla punta del dito si possono mettere una o due gocce di olio di chiodi di garofano per poi massaggiare le gengive. Se si decide di utilizzare questo metodo bisogna fare attenzione in caso si stiano assumendo dei farmaci coagulanti, in tal caso meglio prima consultare il proprio medico.

Eucalipto

L'olio essenziale di eucalipto, ricavato dalla Eucaliptus globulus, può aiutare a eliminare i batteri che si annidano nel cavo orale. Possiede numerose proprietà antinfiammatorie e contribuisce a ridurre il gonfiore nelle gengive.

In caso di recessione gengivale bisogna diluire 1-2 gocce di olio essenziale di eucalipto in 1-2 cucchiai di acqua, successivamente bisogna immergere lo spazzolino da denti nel liquido e, senza premere eccessivamente, bisogna massaggiare delicatamente le gengive. Finita l'operazione bisogna lavare la bocca con abbondante acqua. Questo procedimento è utile per stimolare la ricrescita del tessuto gengivale e, di conseguenza, può essere un rimedio in caso di gengive ritirate.

Limone

Anche se il limone è un alimento acido, e un consumo eccesivo può danneggiare lo smalto dei denti, usato nel giusto modo può essere utile per stimolare la ricrescita delle gengive. In caso di recessione gengivale si può utilizzare una o due volta a settimana l'olio essenziale di limone. L'applicazione è simile ad altre sostanze di cui abbiamo parlato: si mettono una o due gocce dell'olio sulla punta del dito e si massaggiano le gengive per un paio di minuti.

Per realizzare questo rimedio in casa bisogna utilizzare per ogni ¼ di tazza di olio d'oliva il succo di ½ limone appena spremuto, una volta messo l'olio in un baratto bisogna aggiungere il limone e successivamente agitarlo energicamente. Il liquido così ottenuto va lasciato a decantare per qualche settimana ricordandosi di agitare il barattolo almeno una volta al giorno. L'olio sarà pronto per l'utilizzo dopo 3-4 settimane.

Mirra

La mirra, una gomma resina aromatica ottenuta dall'albero di mirra, è utile per trattare diverse malattie della bocca e delle gengive. Se si dispone di resina di mirra, la si può fare in polvere schiacciandola. Una volta ottenuta la polvere se ne deve mischiare un po' con dell'acqua fino ad ottenere una sorta di pasta. Con un dito si deve successivamente applicare sulla superficie gengivale. Questo procedimento è utile per arrestare il processo di ritrazione delle gengive e impedirà ulteriori danni.

Tè verde

Una tazza di tè verde al giorno può offrire notevoli benefici anche per la salute della bocca. Grazie alla catechina e agli antiossidanti, un consumo abituale della bevanda contribuisce a ridurre il rischio di gengiviti, ascessi e alitosi, aiuta inoltre a prevenire il sanguinamento delle gengive e previene la piorrea.

Il tè verde, sia bevuto come infuso che utilizzato per i risciacqui, aiuta a constatare le malattie parodontali che possono portare alla recessione gengivale.

Prevenire la recessione gengivale

Il modo migliore per evitare che le gengive si ritirino è prevenire i possibili fattori di rischio. Una corretta igiene orale, eseguita nel modo giusto (Come lavare i denti in modo corretto), è sicuramente il principale rimedio naturale.

I denti vanno spazzolati più volte quotidianamente, con perizia ma senza eccessivo vigore, cercando di evitare un movimento che va dal dente verso la gengiva . Da non trascurare neanche una regolare seduta di igiene orale professionale, a volte l'unico modo per eliminare efficacemente alcuni depositi di placca e tartaro da aree non raggiungibili con il normale spazzolino da denti nè da altri strumenti casalinghi quali scovolini e filo interdentale.


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