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Caffè e tumori, nessuna correlazione neanche se è molto caldo

Caffè caldo e tumori

Non c'è nessun rischio di cancro legato al caffè, questo vale anche quando si beve molto caldo ma non bollente (una temperatura superiore ai 65° che risulta poco gradevole per molti). Qualche tempo fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità, dopo la carne rossa, aveva sollevato alcuni dubbi sulla cancerogenicità della bevanda nera tanto amata dagli italiani, dopo aver riesaminato i dati di circa 500 studi si è concluso che non vi è nessun problema per la salute dell'uomo. I risultati della meta-analisi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Lacet Oncology (Carcinogenicity of drinking coffee, mate, and very hot beverages - Doi: 10.1016/S1470-2045(16)30239-X).

Nel 1991 il caffè era stato inserito dallo IARC (International Agency for Research on Cancer), l'agenzia internazionale dell'OMS che si occupa della ricerca sul cancro, nel gruppo 2B (l'insieme delle sostanze potenzialmente cancerogene). In base ai dati scientifici del periodo, sebbene fossero molto limitati, la bevanda era stata associata al tumore alla vescica. Già da allora il tè non era invece stato classificato come cancerogeno ed era stato inserito nel Gruppo 3. Grazie ai nuovi dati, frutto di un'indagine condotta da 23 esperti internazionali, il caffè è stato tolto dal Gruppo 2B e inserito nel Gruppo 3 (sostanze non classificabili come carcinogene). Bisogna precisare che tutte le sostanze inserite in queste liste, a parte quelle del Gruppo 1 (dove la pericolosità a volte è data da livelli elevati), non è detto che causino il cancro ma ci sono degli studi che lo fanno ipotizzare e vengono inserite in via precauzionale (in attesa di ulteriori dati). Il declassamento, da 2B a 3, è avvenuto anche per il mate (una bevanda tipica del Sud America).

Chi non può fare a meno della caffeina potrà quindi tirare un sospiro di sollievo, in base a numerosi studi condotti negli ultimi anni sulle proprietà del caffè non solo la bevanda non incrementa l'incidenza di determinate neoplasie ma, addirittura, sembra abbassare il rischio di alcune di esse quali: tumore al fegato, al seno, al colon retto, ecc.. Ovviamente tali benefici si hanno con un consumo moderato di caffè, non più di 3 tazzine al giorno, e stando attenti a particolari periodo della vita, bisogna ad esempio prestare attenzione all'assunzione di caffeina in gravidanza.

Gli esperti mettono però in guardia sulle bevande bollenti, Christopher Wild, direttore dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (International Agency for Research on Cancer, IARC), evidenzia che nel gruppo 2B rimangono tutte le bevande quando assunte a temperature elevatissime (tra i 65 e i 70 gradi). Il problema non risiederebbe infatti nelle sostanze contenute in esse ma all'alta temperatura che potrebbe incrementare il rischio di cancro all'esofago. Nessun problema se quindi si beve il te o il caffè a temperature normali. Gli ammanti delle temperature estreme sono quindi avvisati; ci sono alcune persone a cui piace bere il caffè, o altre bevande come il tè e la cioccolata, bollente, in questi casi ci potrebbe essere un probabile aumento del rischio di tumore, in via precauzionale meglio quindi cambiare tale abitudine e aspettare che si freddi un po'.


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