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Cura osteoporosi naturale con il tè - I sintomi dell'osteoporosi si possono prevenire, in parte, con una cura naturale che prevede il consumo quotidiano di tre tazze di tè

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Cura osteoporosi naturale con il tè

Cura osteoporosi naturale

I sintomi dell'osteoporosi si possono prevenire, in parte, con una cura naturale che prevede il consumo quotidiano di tre tazze di tè. Durante il periodo della menopausa nelle donne vi è un incremento del rischio di osteoporosi , attualmente esistono diverse cure farmacologiche a base di: estrogeni (dati con meno disinvoltura rispetto al passato), bisfosfonati, ranelato di stronzio e il paratormone (teriparatide, commercializzato con il nome di Forsteo). Lo scopo principale della terapia è quello di rinforzare le ossa riducendo la probabilità di fratture. Un gruppo di ricercatori, della Flinders University di Adelaide (Australia), ha constatato che le donne in età avanzata possono beneficiare di una buona protezione per le ossa se consumano abitualmente del tè, tre tazze al giorno contribuirebbero a ridurre del 30 per cento il rischio di fratture. I risultati dell'indagine sono stati pubblicati sull'American Journal of Clinical Nutrition (Tea and flavonoid intake predict osteoporotic fracture risk in elderly Australian women: a prospective study - doi: 10 3945 / ajcn 115 109892 - Febbraio 2016).

Jonathan M Hodgson, coordinatore dello studio, spiega che l'osteoporosi è una patologia a carico delle ossa che ne incrementa la fragilità con un conseguente aumento del rischio di fratture che possono avvenire in seguito a traumi lievi (ossia che non provocherebbero fratture in un osso sano) o anche in assenza di traumi evidenti (fratture da fragilità). Erroneamente diverse persone sono convinte che l'osteoporosi sia un naturale processo di invecchiamento e che di conseguenza non sia possibile prevenirla. In realtà, oggi più di ieri, è possibile prevenire l'osteoporosi e, nelle persone che già hanno una riduzione della densità ossea, si può rallentarne la progressione e ridurre il rischio di fratture. Attualmente vi è un crescente interesse per il ruolo svolto dai fattori nutrizionali nell'osteoporosi, diverse indagini hanno dimostrato che alimenti ricchi di flavonoidi come tè, verdura e frutta, possono incidere sulla perdita della densità ossea e, di conseguenza, sulle fratture.

Gli esperti spiegano che i flavonoidi (presenti anche nel cioccolato) rappresentano una grande classe di sostanze fitochimiche ampiamente presenti negli alimenti vegetali e, per molte popolazioni (per esempio quelle asiatiche), la fonte principale di queste sostanze è costituita dal tè. In questa nuova indagine è stato dimostrato che un buon apporto di flavonoidi, attraverso l'assunzione di tè nero, è associato a un minor rischio di fratture nelle donne anziane.

Quali sono le cause dell'osteoporosi? Il tessuto osseo è formato principalmente da tre popolazioni cellulari: gli osteoblasti (che depositano materiale osseo), gli osteoclasti (che degradano la struttura ossea) e gli osteociti (che mantengono il funzionamento del tessuto). L'osteoporosi si sviluppa quando le prime due famiglie cellulari non sono più in equilibrio, in questa situazione non viene prodotto abbastanza osso nuovo per sostituire quello già presente o, in altri casi, ne viene assorbito tropo. Quando una donna entra nel periodo della menopausa il rischio di sviluppare osteoporosi aumenta perché vi è una riduzione della produzione degli estrogeni, i principali ormoni femminili che giocano un ruolo importante nel rimodellamento osseo.

Oltre alla menopausa, altre cause di riduzione della massa ossea possono essere per esempio l'inattività (conseguente ad esempio a una lunga degenza a letto), determinati farmaci (come i corticosteroidi e gli inibitori dell'aromatasi, utilizzati nella terapia per il tumore al seno), anoressia e malattie renali. Un'altro fattore di rischio per l'osteoporosi può essere una dieta povera di calcio e vitamina D, questo perchè il calcio è una minerale fondamentale per la formazione dell'osso e viene assorbito meglio quando i livelli di Vitamina D sono adeguati.

Il tè nella cura preventiva per l'osteoporosi: per condurre l'indagine i ricercatori hanno monitorato le abitudini alimentari di 1188 donne, con un'età media di 80anni, per un periodo di 10 anni. Durante il periodo di follow-up sono state diagnosticate 288 fratture, di cui 129 all'anca. Incrociando le informazioni relative all'incidenza delle fratture con le abitudini alimentari ha portato a constatare che il consumo quotidiano di tè, in particolare di quello nero e verde, aveva protetto le ossa di alcune partecipanti. In particolare è emerso che le donne anziane che consumavano almeno tre tazze di tè al giorno presentavano un rischio inferiore del 30 per cento di incorrere nella rottura di un osso, rispetto a chi lo beveva occasionalmente o non lo consumava affatto.

I risultati benefici, secondo gli autori, sono riconducibili all'elevata presenza di flavonoidi (o bioflavonoidi) nel tè. Questi composti chimici naturali sono in grado di rafforzare le ossa perché accelerano la formazione di nuove cellule ossee e rallentano l'erosione di quelle esistenti. Il tè potrebbe quindi svolgere una funzione protettiva alla pari di alcuni farmaci, prima di tradurre questi risultati in raccomandazioni dietetiche per la cura preventiva dell'osteoporosi bisognerà però condurre ulteriori studi.

Osteoporosi: i sintomi

L'osteoporosi è una di quelle malattie silenti, in pratica l'esordio dei sintomi coincide con la comparsa di una frattura da fragilità. Il fatto che la patologia non provochi dolori implica la necessità di "andare a cercare" i potenziali malati, così da poterla trattare senza arrivare alla sua manifestazione conclamata, la frattura. Generalmente, nei casi di frattura vertebrale si avverte un improvviso e intenso dolore alla schiena. Con il susseguirsi delle fratture vertebrali si può andare incontro a diminuzione dell'altezza e deformazioni della colonna, condizione che può anche determinare difficoltà a digerire e a respirare.

Partendo dalla constatazione che l'osteoporosi è una malattia che colpisce soprattutto il sesso femminile dopo la menopausa, può essere opportuno fare dei controlli in questa fascia di popolazione. Oltre all'esame clinico, il medico specialista ha a sua disposizione tutta una serie di strumenti utili alla diagnosi dell'osteoporosi, uno dei più importanti è la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata). Attraverso la MOC si riesce a rilevare con precisione la perdita di massa ossea, tale esame è inoltre utile per valutare nel tempo l'efficacia di un eventuale terapia.


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