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Mangiare alimenti con vitamina e per prevenire la demenza

Vitamina e per prevenire la demenza

La demenza associata al morbo di Alzheimer sembra si possa contrastare con la vitamina E, una vitamina contenuta in alimenti quali: olio, uova (nel tuorlo), noci, mandorle, nocciole, ecc.. La scoperta è frutto di uno studio, coordinato da Maurice W. Dysken (del Minneapolis VA Health Care System di Minneapolis - Minnesota, Usa), a cui hanno preso parte 33 ricercatori di 26 istituti di ricerca differenti. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of American Medical Association (Effect of Vitamin E and Memantine on Functional Decline in Alzheimer Disease - The TEAM-AD VA Cooperative Randomized Trial - doi: 10.1001 /jama 2013 282834).

Maurice Dysken spiega che un quantitativo giornaliero di 2000 UI di vitamina E si è rivelato efficace in quei pazienti affetti da una forma lieve e moderata della malattia di Alzheimer. La vitamina E, rispetto al placebo, ha rallentato efficacemente il declino funzionale dei pazienti riducendo di conseguenza la necessità di essere assistiti. L'esperto evidenziano inoltre che, per rallentare il declino funzionale mentale, il giusto quantitativo di vitamina E è più efficace di particolari farmaci utilizzati nel trattamento dell'Alzheimer come ad esempio la Memantina.

La ricerca ha coinvolto, con un periodo medio di follow up compreso tra i 2 e i 3 anni, 613 pazienti. Durante il periodo di osservazione le variazioni nel declino funzionale sono state misurate per mezzo dell'Alzheimer's Disease Cooperative Study-Activities of Daily Living (ADCS-IADL). I volontari sono stati suddivisi in maniera random in quattro gruppi: un gruppo è stato trattato con 2000 UI di vitamina E al giorno, uno con 20 mg di Memantina al giorno, un altro con una combinazione delle due sostanze e infine l'ultimo con un placebo.

Dall'analisi dei dati si è scoperto che i pazienti che hanno ricevuto la vitamina E, rispetto a quelli che hanno ricevuto il placebo, mostravano un rallentamento del declino funzionale. Si è stimato che la vitamina E riesce a ridurre del 19 per cento annuo il declino funzionale cerebrale, un miglioramento che si traduce in un minor bisogno di assistenza personale e sanitaria in quanto i pazienti riescono a portare avanti in autonomia per più tempo determinate attività giornaliere quali: lavarsi, vestirsi, ecc..

Gli effetti della vitamina sono stati sorprendenti se si considera che anche i pazienti trattati con il farmaco Memantina e quelli con la combinazione delle due sostanze non hanno evidenziato gli stessi benefici dati da una dose di 2000 UI/die di vitamina E. Un nuovo studio che evidenzia ancora una volta quanto sia importante alimentarsi in maniera equilibrata inserendo nei pasti i prodotti tipici della dieta mediterranea come ad esempio l'olio d'oliva.

Alimenti con vitamina E: raccomandazioni

Per quanto riguarda la vitamina E bisogna ricordarsi che può essere distrutta dal congelamento e dalle alte temperature, per sfruttare questa sostanza bisogna quindi stare attenti a come si preparano e conservano gli alimenti che la contengono.


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